Frasi celebri
Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.
"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."
(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)
Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.
Charles Robert Darwin
(Shrewsbury, 12 febbraio 1809 – Londra, 19 aprile 1882) è stato un naturalista e geologo britannico, celebre per aver formulato la teoria dell'evoluzione delle specie animali e vegetali per selezione naturale agente sulla variabilità dei caratteri ereditari e della loro diversificazione e moltiplicazione per discendenza da un antenato comune.
Aforismi di Charles Darwin
- Fin dalla prima giovinezza ho concepito un vivo desiderio di capire o di spiegare tutto ciò che osservavo.
- L'incredulità si insinuò nel mio spirito e finì per diventare totale.
- La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa ricevere in dono.
- La ragione mi parla dell'impossibilità quasi di concepire l'universo e l'uomo come il risultato di un mero caso o di una cieca necessità. Questo pensiero mi costringe a ricorrere a una Causa Prima dotata di un'intelligenza.
- Nelle mie fluttuazioni più estreme, non sono mai stato un ateo nel senso di negare l'esistenza di un Dio.
- Quanto è importante il clima per godere la vita!
- Per accertare se l'uomo sia il discendente modificato di qualche forma preesistente, occorrerebbe innanzitutto ricercare se egli stesso si modifichi, sia pure leggermente, quanto alla sua struttura corporea e alle sue capacità mentali.
- Gli animali inferiori sentono evidentemente come l'uomo il piacere e il dolore, la felicità e l'infelicità. La felicità è molto chiaramente espressa dai giovani animali, come i cagnolini, i gattini, gli agnelli, quando si trastullano fra loro come i nostri bambini.
- È noto l'amore del cane per il suo padrone; e tutti sanno che nell'agonia della morte egli accarezza il padrone; e ognuno può aver sentito dire che il cane che soffre mentre viene sottoposto a qualche vivisezione, lecca la mano dell'operatore; quest'uomo, a meno di avere un cuore di sasso, deve provare rimorso fino all'ultima ora della sua vita.
- Tutti gli animali sentono la meraviglia e molti mostrano curiosità. Talvolta quest'ultima facoltà reca loro danno, come quando il cacciatore si atteggia buffamente e li attira in tal modo.
- Siccome i cani, i gatti, i cavalli e probabilmente tutti gli animali superiori ed anche gli uccelli, come è confermato da buone testimonianze, hanno sogni vivaci, che dimostrano coi movimenti e con la voce, dobbiamo ammettere che posseggano un certo potere d'immaginazione.
- Sono pochi quelli che vorranno negare che gli animali non siano forniti di un certo potere di ragionare. Si possono vedere costantemente animali che si fermano, deliberano e risolvono. È un fatto significativo che, quanto più un naturalista studia le abitudini di un dato animale, tanto più dà spazio alla ragione e meno al semplice istinto.
- Il più umile organismo è qualche cosa di molto più elevato che non la polvere inorganica che ci sta sotto i piedi; e nessuno fornito di mente imparziale può studiare una qualche creatura vivente per quanto umile essa sia, senza rimanere preso da entusiasmo per la sua meravigliosa struttura e le sue proprietà.
- L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.
Credo che uccidere qualsiasi creatura vivente,
sia un po' come uccidere noi stessi
e non vedo differenze tra il dolore di un animale
e quello di un essere umano.
Quando si tende a fare le cose che fanno tutti gli altri,
si diventa tutti gli altri.
Se proprio dovete spendere,
cercate almeno di non usare i vostri soldi.
Gustavo Adolfo Rol
(Torino, 20.06.1903 - 22.09.1994)
Sensitivo italiano, tra i più noti e controversi nell'Italia del XX secolo.
A quanti mi chiedono di rivelare il mezzo
col quale si manifestano tanti stupefacenti fenomeni,
rispondo che la mia forza sta nel tenere
i piedi ben saldi sulla terra.
Ammettere e conoscere la realtà,
predispone a possibilità le più insperate,
le più incredibili,
avendo qualsiasi realtà infiniti risvolti.
La conoscenza della realtà, poi,
è di grande aiuto nel reperire ed interpretare
i preziosi simboli che ci stanno intorno
e ci illuminano costantemente.
Aldo Fabrizi
(Roma, 1º novembre 1905 – 2 aprile 1990)
Aldo Fabrizi è stato un attore, regista, sceneggiatore, produttore e poeta italiano.Attore versatile, dotato di grande espressività; nel corso della sua carriera ha avuto modo di misurarsi sia in ruoli comici che drammatici. È stato inoltre, insieme ad Alberto Sordi e Anna Magnani, una personalità essenziale per quanto riguarda la rappresentazione della romanità nel cinema.
Poesia di Aldo Fabrizi
Magnà e dormì
So' du' vizietti, me diceva nonno,
che mai nessuno te li pò levà,
perché so' necessari pe' campà
sin dar momento che venimo ar monno.
Er primo vizio provoca er seconno:
er sonno mette fame e fà magnà,
doppo magnato t'aripija sonno
poi t'arzi, magni e torni a riposà.
Insomma, la magnata e la dormita,
massimamente in una certa età,
so' l'uniche du' gioje de la vita.
La sola differenza è questa qui:
che pure si ciài sonno pòi magnà,
ma si ciài fame mica pòi dormì.
Aforismi e Citazioni di Aldo Fabrizi
- Dice: che è che gira, la terra intorno al sole o il sole intorno alla terra? Dico: boh, non ci ho mai fatto caso.
- Cosa vuol capire lei? Con quella faccia!
- Chi vince la battaglia con la coscienza, ha vinto la guerra dell'esistenza.
- Oh non è difficile morir bene: difficile è vivere bene.
- Ci sono tante cose che ci fanno male eppure le facciamo lo stesso.
- Antonio: Ma io chiedo l'annullamento, sa?
D'amore: No, lo chiedo io l'annullamento!
Antonio: Prego, l'ho detto prima io!
D'amore: Ma io lo chiedo attraverso la Sacra Rota!
Antonio: Quale ruota?
D'amore: Quella di Roma!
Antonio: Ed io per tutte le ruote, ha capito?
(Da "Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi") - Te sparo sai!
Non puoi!
E perché?
Puoi sparare solo per legittima difesa: io non offendo!
Va bè, allora sparo in aria a scopo intimidatorio!
E va bè, io non mi intimido e resto qua!
(dal Film Guardie e Ladri) - Di buona forchetta come l'amico e collega Ugo Tognazzi, coltivava l'hobby della gastronomia e amava in modo particolare gli spaghetti aglio olio e peperoncino. Sulla pasta e le sue tante e diverse ricette scrisse anche alcune poesie in dialetto romanesco.
Mi sono fatto un'idea
a proposito di chi sorride con facilità
e credo di poter dire che chi lo fa
si lascia guardare dentro senza paura,
permettendo una visita gradita
e favorendo il dialogo.
(da "Diario di un ragazzo italiano")
Il suo pube era talmente frequentato
che avrebbe tranquillamente potuto chiamarsi pub.