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Affronta la tua giornata con una sana risata
Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

Il senso morale di una società

si misura su ciò che fa per i suoi bambini.

Un archeologo
è il miglior marito
che una donna possa avere:

più lei diventa vecchia,
più lui s’interessa a lei.

Rutelli
ha fatto un partito che si chiama API
e quando è andato da VESPA
mi è venuto un shoc anafilattico.

Diego AbatantuonoDiego Abatantuono

(Milano, 20 maggio 1955)
Attore, comico, sceneggiatore, conduttore televisivo italiano.

Diventai milanista perché da piccolo trovai un giorno per terra il portafoglio di mio nonno. Lo aprii e vidi le foto ingiallite di padre Pio e Gianni Rivera, che io non conoscevo, non sapevo chi fossero. Lo chiesi a mio nonno e lui mi spiegò: uno fa i miracoli, l'altro è un popolare frate pugliese. 
(da Catalogo dei Viventi 2007)

un piano americano della bella attrice ad una età ancora perfetta, indossa un vestitino molto scollaro, sul seno prosperoso a sinistra la lettera G e su quello di destra gle, con il suo seno si legge GOOGLE

Pamela Anderson

(Ladysmith, 1º luglio 1967)
Modella, attrice, showgirl, produttrice cinematografica, attivista e scrittrice canadese naturalizzata statunitense.

Aforismi di Pamela Anderson

  • Mi sono divertita un sacco, girando il mondo, conoscendo gente straordinaria e facendo sesso selvaggio.
  • Come ogni donna a volte mi sento sola. Ma è colpa mia perché sono troppo severa con me stessa e non riesco ad attrarre uomini decenti.
  • A scuola un ragazzo mi versò dell'acqua sulla maglietta urlando: Così forse cresceranno!
  • Per una bellezza naturale, servono ogni giorno due ore allo specchio.
  • Io sono molto più di un paio di tette... rappresento il successo, il duro lavoro, e il divertimento.
  • Adoro l'immagine della biondona oca: il vantaggio é che non devi fare sforzi.
  • Naturalmente le misure contano. Chiunque afferma il contrario è un bugiardo con un pisello piccolo.

Alberto Sordi

(Roma, 15 giugno 1920 – Roma, 24 febbraio 2003)
E' stato un attore cinematografico, doppiatore e regista italiano. Importante interprete della storia del cinema italiano, con Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Nino Manfredi e Marcello Mastroianni fu uno dei "mostri" della commedia all'italiana, nonché, insieme ad Aldo Fabrizi e Anna Magnani, rappresentante della romanità.




Alla mia età ho fatto il callo alla solitudine.
Una solitudine, però, molto relativa,
perché il lavoro riesce a riempire
completamente la mia esistenza.

  • Una volta anche solo il fatto di andare a piedi, di salutarsi, di sentirsi parte di una società, aiutava a essere più umani.
  • La mia comicità non è mai stata astratta, gratuita. L'ho sempre ricalcata sulla realtà del momento.
  • Nei miei film io mi limito a riflettere le inquietudini di tutti noi, il pessimismo dilagante.
  • Se Fellini mi dicesse: «Albe', ho una parte per te nel mio prossimo film...» Eh, allora come faccio a dire di no? Con Federico ho fatto «Lo sceicco bianco», «I vitelloni», e se so' quello che sono, oggi, lo devo anche a lui, no?
  • Sa perché dicono che sono avaro? Perché i soldi non li sbatto in faccia alla gente, come fanno certi miei colleghi.
  • Sono un credente, un cattolico osservante. La domenica vado a messa. Mi faccio la comunione. Be', diciamo la verità, è deprimente constatare che la mia religiosità stupisce, non le pare?
  • Se il mondo fosse come lo presenta un certo cinema d'oggi, sarebbe un incredibile bordello.
  • Dubito fortemente di poter essere matrimoniabile.
  • [Mussolini] Mi faceva ridere. Per me era un grande attore comico, forse involontario. Naturalmente lo ammiravo, come tutti. Però, ripeto, mi faceva ridere. Aveva delle battute impressionanti.
  • Noi abbiamo avuto il privilegio di nascere a Roma, e io l'ho praticata come si dovrebbe, perché Roma non è una città come le altre. E' un grande museo, un salotto da attraversare in punta di piedi.
  • I preti ci hanno insegnato tutto, la socializzazione, l'equilibrio tra il bene e il male, il piacere del perdono dopo uno strappo alle regole.

Anna Frank
Ebrea Tedesca vittima della Shoah (1929 - 1945)



I genitori possono solo dare ai figli

buoni consigli o indirizzarli sulla buona strada,
ma la formazione definitiva
della personalità di una persona
è nelle mani della persona stessa.

Una immagine che sembra scattata prima del digitale, l'attore è in giacca argentea splendente appare in un momento sul palco oggi

Boris Makaresko

(20 dicembre 1946)

Cabarettista milanese. Di origine russo-rumena-montenegrina, è nato a Belgrado, milanese da sempre, è un attautore, ovvero un autore-attore di cabaret. Ha scritto testi per diversi personaggi dello spettacolo mentre altri – magari senza saperlo – hanno usato almeno una delle sue battute.

Frasi umoristiche di Boris Makaresko

  • Se Cristoforo Colombo fu così felice di vedere degli alberi dopo tanto navigare, figuratevi il suo cane.
  • Il postino suona sempre due volte, il che e' seccante se avete aperto alla prima.
  • La mia casa è talmente piccola che appena entrati si è già usciti.
  • Le donne piangono il giorno del matrimonio. Gli uomini dopo.
  • Canto di un pescatore solitario: Amo soltanto l'amo purché non esca l'esca.
  • Il filosofo scrive cose che non capisci, poi ti fa credere che è colpa tua.
  • Se ogni uomo ha un prezzo io sono nel reparto saldi.
  • Beato chi è sereno se sereno è, se non sarà sereno si rasserenerà.
  • Bevo solo in due occasioni: quando sono solo e quando sono in compagnia.
  • Mio marito rischia di non poter più praticare la medicina. È stato sorpreso a fare del sesso con i suoi pazienti. È una vergogna! Lui è il miglior veterinario della città!
  • Essere innocenti in Italia è pericoloso! Non si hanno alibi.
  • Ho buttato l'orologio nella spazzatura. Volevo perdere tempo.
  • È così brutta che alla voce 'bruttezza', sul dizionario c'è la sua foto.
  • Molti dei nostri uomini politici sono degli incapaci. I restanti sono capaci di tutto.
  • Macho: uno che si toglie i foruncoli col Black & Decker.
  • Il matrimonio è la causa principale del divorzio.
  • Con le donne sono sempre stato un disastro, fin da bambino. Quando si giocava al dottore a me facevano guidare l'ambulanza.
  • Ho conosciuto un chiromante molto sbrigativo e sintetico. Anziché leggere tutta la mano, legge solo l'indice.
  • Se il denaro crescesse sugli alberi a me capiterebbe un bonsai.
  • Volevo fare l'uomo proiettile in un circo. Ma non era un lavoro per uno del mio calibro.
  • Lo strato d'ozono sopra la Svizzera ha tanti piccoli buchi?
  • Chi non è sposato non sa cosa significhi tornare a casa e trovare calore umano, affetto e comprensione. Io lo so: significa che ho sbagliato casa.
  • Mia moglie e' andata da un celebre dietologo; in due mesi ha perso 1500 euro.
  • Ogni donna ha diritto di essere brutta, ma lei esagera. Ha le borse sopra gli occhi. 
  • Per smettere di bere ho provato con la psicanalisi. Ora bevo sdraiato su un divano. 
  • Ho l'angolo cottura, l'angolo soggiorno e l'angolo riposo. Tutti nello stesso angolo.

un personaggio con un volto molto divertente occhi spiritati

Jacob Cohen in arte Rodney Dangerfield

(Babylon, 22 novembre 1921 – Westwood, 5 ottobre 2004)
Rodney Dangerfield è stato un personaggio geniale ed un comico notissimo negli USA.
Rappresenta "l'uomo comune" che ce l'ha fatta. Celebre la sua frase "non ottengo rispetto (I got no respect): era infatti solito interpretare un personaggio che non aveva il rispetto di nessuno. Tipico anche il suo gesto con il pollice alzato per salutare il pubblico alla fine delle performance.

Aforismi e Citazioni di Rodney Dangerfield

  • Mia moglie non ha alcun rispetto. Ieri ho avuto una lite col cane e lei ha detto che aveva ragione lui. E l'ha detto proprio davanti al cane! Ora neanche il cane ha più rispetto. Mia moglie lancia la palla e lui aspetta che sia io a portarla indietro.
  • Io sono un bisessuale; lo faccio forse due volte all'anno.
  • Mia moglie vorrebbe il Sesso Olimpico: una volta ogni quattro anni.
  • Una ragazza mi ha telefonato l'altro giorno e mi ha detto: "Vieni che non c'è nessuno in casa". Sono andato da lei. Non c'era nessuno.
  • Ho chiesto a mia moglie: "In una scala da 1 a 10 che voto mi daresti come amante?". Lei ha risposto "Lo sai che non sono brava con le frazioni".
  • Mia moglie fa l'amore con me solo quando ha un motivo. Ieri notte mi ha usato per calcolare il tempo di cottura di un uovo.
  • Sono un pessimo amante. Una volta anche un guardone mi ha fischiato.
  • Ero un bambino brutto. Quando nacqui, il dottore, dopo aver tagliato il cordone, si impiccò.
  • Da piccolo avevo un sacco di brufoli. Un giorno, in biblioteca, mi sono addormentato. Al mio risveglio un cieco mi stava leggendo la faccia.
  • Eravamo molto poveri. Se non fossi nato maschio non avrei avuto niente con cui giocherellare!
  • Feci notare al mio dentista: -Ho i denti gialli-. Lui mi rispose: -Ha provato a indossare una cravatta marrone?-.
  • Ho detto a mia moglie che vorrei farmi cremare. Sta preparando il barbecue.
  • Ho scoperto che c’è solo un modo per sembrare magro, frequentare persone grasse.
  • Ieri notte io e mia moglie ci siamo incontrati sulla porta di casa. Lei indossava un négligé molto sexy. L’unico problema era che stava rientrando.
  • Il mio cane è talmente pigro! Non corre dietro alle macchine come gli altri cani. Se ne rimane sul marciapiede e prende i numeri di targa.
  • La posizione preferita di mia moglie: schiena contro schiena.
  • La settimana scorsa ho detto a mia moglie: -Se tu imparassi a cucinare, io potrei licenziare il cuoco-. Lei ha risposto: -E se tu imparassi a far l’amore, io potrei licenziare l’autista-.
  • Mia moglie voleva un intervento di chirurgia plastica. Così le ho tagliato le carte di credito.
  • Non ho fiducia in me stesso. Tutte le volte che una ragazza mi dice di sì, le chiedo di pensarci bene.
  • Quand’ero piccolo i miei genitori traslocavano spesso, ma io li trovavo sempre.
  • Ricordo con angoscia la prima volta che ho fatto l’amore. Era notte, era buio, ero solo.

una foto sul palco ha un sorriso da burattino volto tondo pochissimi capelli bianchi grosse orecchie occhi piccoli

Dario Fo

(Sangiano, 24 marzo 1926 - Milano, 13 ottobre 2016)
È stato un drammaturgo, attore, scrittore, paroliere e scenografo italiano.
Vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1997.

Aforismi di Dario Fo

  • Il riso è sacro. Quando un bambino fa la prima risata è una festa. Mio padre, prima dell'arrivo del nazismo, aveva capito che buttava male; perché, spiegava, quando un popolo non sa più ridere diventa pericoloso.
  • Dato che esistono oratori balbuzienti, umoristi tristi, parrucchieri calvi, potrebbero anche esistere politici onesti.
  • La vita è una meravigliosa occasione fugace da acciuffare al volo tuffandosi dentro in allegra libertà.
  • Come diceva Orson Welles, per avere materiale sempre nuovo basta affidarsi alla cronaca.
  • Dite: "Com'è triste Venezia"? Si vede che non avete mai visto Monfalcone.
  • La risata, il divertimento liberatorio sta proprio nello scoprire che il contrario sta in piedi meglio del luogo comune, anzi è più vero o, almeno, più credibile.
  • La cultura non si può ottenere se non si conosce la propria storia.
  • Siamo veramente in una nazione orrenda, io spero che sia soltanto un sogno, un orrendo sogno che stiamo facendo tutti quanti [... ] Dobbiamo farci capire, e soprattutto far intendere che siamo scocciati al limite e che così non accettiamo si vada avanti.
  • Abbiamo perso l’indignazione, la dignità, la coscienza, l’orgoglio di essere persone che hanno inventato la civiltà. Siamo degli ingiusti che se ne fregano della giustizia. Cosa lasciamo ai nostri figli?
  • Certe volte, un incidente serve per sopravvivere se lo sfrutti con intuito creativo. L’intelligenza, madre della genialità, ti porta a fare attenzione a tutto quello che ti succede attorno
  • Siamo un Paese di disinformati che continua tranquillamente a voler dimenticare tutto quello che succede e metterlo sotto i piedi.
  • Un uomo che non partecipa alla vita della comunità, che si estranea, è un morto che cammina. Ci sono tante persone, anche giovani, che tirano a campare. Questa è una società che non ti dà più stimoli. Vedere persone che si lasciano comprare, che leccano i piedi e accettano mortificazioni pur di stare a galla. È così che uno muore perché ha sposato l’ovvio, il banale.

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