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Il 19 dicembre 1974 viene lanciata la vendita del primo home computer e micro computer

Il primo personal computer e primo desktop computer al mondo è italiano, poco più di una elaboratissima calcolatrice ma autonomo e rispettoso di tutte le caratteristice dei termini: computer; desktop; e personal. È stato sviluppato tra il 1962 e il 1964 e prodotto dal 1965 al 1971: Si tratta dell'Olivetti Programma 101.

Nove anni dopo, era il 19 dicembre del 1974 (50 anni fa) un'altra data storica, quella che inaugura l'era dei computer da casa (home computer), comunque, anche per il costo (meno di 500 dollari), alla portata di tutti. La MITS, azienda americana attiva nel settore dell'elettronica, lancia sul mercato l'Altair 8800.

Agli inizi degli anni Settanta era sempre più avvertita l'esigenza di calcolatori che fossero facilmente trasportabili e avessero un costo più accessibile. Istanze cui aveva mostrato particolare attenzione l'ingegnere Edward Roberts (più conosciuto con il diminutivo Ed), che a ventinove anni aveva fondato la MITS (Micro Instrumentation and Telemetry Systems), specializzandosi nella costruzione di kit elettronici per razzimodellismo.

Le scarse vendite lo spinsero a tuffarsi nel settore delle calcolatrici elettroniche, dove riscontrò immediato successo con il primo modello MITS 816 da tavolo. Tre anni dopo arrivò la crisi dovuta alla feroce concorrenza delle grandi società, che convinse Roberts a cambiare nuovamente strada.

L'intuizione giusta arrivò dopo l'uscita del microprocessore Intel 8080 che il giovane ingegnere acquistò in gran numero, allo scopo di farne il cuore del rivoluzionario progetto che aveva in mente. L'idea era di dar vita a un macchina per appassionati di elettronica, che fosse acquistabile già montata o suddivisa in vari componenti da assemblare con facilità, grazie a un libretto di istruzioni.

Un aspetto che ne rendeva agevole la trasportabilità e che unito al prezzo contenuto (397 dollari in kit, 495 per la versione assemblata) prometteva di farne un prodotto di più largo consumo. Mancava soltanto il nome e a sceglierlo fu la figlia di Roberts, che optò per Altair, nome di una stella citata in un episodio del telefilm Star Trek, che aveva visto di recente.

Il boom commerciale dell'Altair 8800 non fu immediato, anche perché il nuovo computer non sembrava in apparenza così semplice da utilizzare: privo di tastiera e video, si presentava come una scatola di metallo, sul cui pannello frontale comparivano una serie di interruttori (attraverso cui riceveva gli input) e di led luminosi (per indicare gli output), e che non consentiva in alcun modo di salvare i dati (mancava il disco fisso).

Decisiva fu la sua uscita sulla copertina della nota rivista Popular Electronics, che in pochi mesi fece impennare le vendite. La copertina fu notata anche da due giovani studenti di informatica, Paul Allen e Bill Gates che proposero alla MITS di realizzare un software per l'Altair 8800, che ne avrebbe migliorato le funzionalità.

Si arrivò così a un'altra fondamentale rivoluzione nel campo dell'informatica: con Altair Basic, Allen e Gates crearono il primo linguaggio di programmazione scritto per un personal computer. Più tardi i due - dopo aver vinto una battaglia legale con la stessa MITS - decisero di rivendere in proprio il software, fondando la società Microsoft che, grazie al Basic, si ritagliò in poco tempo un ruolo da protagonista nell'industria informatica.

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