Stampa questa pagina
Lunedì, 07 Luglio 2014 09:45

Rapporto Akamai Internet: Italia male su #AgendaDigitale e #BandaLarga, meglio sul #Mobile

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)

Due tecnici Telecom lavorano in centrale, enormi armadi molto alti con milioni di connessioni si lavora con le scale

In alcune città italiane c'è stato un incremento notevole di lavori sulla strada da parte di Telecom Italia, non stanno cablando le fibre ottiche. Abbiamo già avuto modo di parlare in questo articolo della banda larga italiana, da allora finalmente qualcosa sta cambiando, ma cosa?
Andiamo nella direzione giusta?

Avanza l'agenda digitale, ma non quella italiana, ancora una volta ce lo chiede l'Europa con un obiettivo imposto del 95% di connessioni ad almeno 30Mbps per il 2020 e con il 50% degli utenti abbonati ad un servizio ad almeno 100Mbps.

Allora direte voi ecco la spiegazione, invece no, anzi ni.
Da buona azienda commerciale è più probabile che c'entri lo studio sulla connettività a banda larga di NL Kabal e Cable Europe, secondo il quale nel giro di 6 anni la velocità di connessione richiesta in media da parte del pubblico in Europa andrà a quintuplicare rispetto a quanto mediamente disponibile oggi.

Più nel dettaglio, per il 2020 si delinea uno scenario dove il pubblico richiederà mediamente connessioni in download a circa 165Mbit di banda, mentre quelle in upload a circa 20Mbps. La domanda per l'anno 2013 è stata di 15,3Mbit in download e 1,6Mbit in upload: la domanda di banda per i prossimi anni è quindi destinata a crescere sensibilmente, con un CAGR (Compound Annual Growth Rate) del 40,3% per il downstream e del 43,9% per l'upstream.

Lo studio prevede che per il 2020 l'abitazione media si troverà a scaricare circa 8GB di dati al giorno e ad inviarne sulla rete circa 3GB. È bene osservare che la maggior parte dei provider di connettività mobile offrono oggi un tetto massimo di 1GB o 2GB di traffico complessivo al mese.

Quindi cosa accade esattamente? Accade che Telecon Italia sta ricablando secondo uno standard più moderno il cosiddetto "ultimo miglio", in particolare nelle tratte più vecchie e in quelle più lunghe. Obbiettivo dei lavori garantire una connessione teorica tra utente e centrale a 100Mbit. Addirittura qualche fortunato utente è stato selezionato per testare il nuovo cablaggio a tele velocità.

Quando Telecom Italia avrà terminato questi lavori il sistema Italia sarà però solo a metà dell'opera, perché la parte più importante, le dorsali e le connessioni alla rete globale, sono ancora a zero, talmente a zero che nessuno ne parla ancora. Anzi, sembra quasi che non esistano, ma la censura e la strana inerzia nei riguardi delle dorsali italiane nell'agenda digitale puzzano come al solito di regalo alle banche.

No, non siamo complottisti, le dorsali sono strutture Inter-Universitarie e sappiamo che lo stato ha smesso da tempo di finanziare questi enti, quindi abbiamo un problema. È necessario ed urgente un intervento governativo per evitare che le dorsali siano acquisite dalle banche come fu acquisita a suo tempo la struttura di rete della vecchia Telecom Italia da parte della famiglia Agnelli - anche questa passata nel silenzio più assoluto.


Rapporto Akamai Internet: Italia male su Agenda Digitale e Banda Larga, meglio sul Mobile

La situazione commerciale aggiornata ce la dice come al solito Akamai nel suo ultimo rapporto trimestrale il 1° QT del 2014 in cui si legge che la velocità media di connessione a livello globale è cresciuta dell'1,8% e -mentre la media globale delle velocità di connessione di picco è scesa dell'8,6%- il trend su base annuale rimane positivo, con un aumento generale del 13%.

Rapporto Akamai Internet: Italia male su Agenda Digitale e Banda Larga, meglio sul Mobile

La velocità media di connessione a livello globale è di 3,9 MBit/s e ci si aspetta che nel prossimo trimestre venga superata la soglia dei 4 MBit/s. Sul Rapporto si legge che ben 9 dei primi 10 paesi in tutto il mondo hanno assistito a un aumento delle velocità medie: cresce dell'8% la velocità media in Corea del Sud che diventa di ben 23,6 MBit/s e si porta a 9 MBit/s di distanza rispetto alla seconda in posizione, il Giappone, con 14,6 MBit/s. Fra i paesi top 10 mostra un leggero declino (dell'1,9%) solamente la Repubblica Ceca, rimanendo comunque all'ottava posizione.

La velocità media di connessione aumenta del 24% rispetto al primo trimestre dell'anno precedente, con un aumento sentito in tutti i Paesi, tranne sette, fra quelli analizzati da Akamai. Si passa da crescite sensibili come il 196% del Sudan - che arriva a 3,2 MBits/s - e il 145% della Corea del Sud, per arrivare alle meno corpose come nel caso di Panama, 0,7%. Per Akamai un trend generale positivo: "I risultati anno dopo anno rimangono positivi", scrive sul comunicato la società. "Dal primo trimestre del 2013, la media globale delle velocità di connessione di picco è aumentata del 13%. Tra i primi 10 Paesi/regioni i tassi di crescita annua vanno dallo 0,3% di Hong Kong (66 Mbit/s) a un impressionante 206% dell'Uruguay (45,4 Mbit/s)".

Aumenta dell'1,7% su base trimestrale l'adozione della banda larga a livello globale, che Akamai stabilisce in velocità medie di connessione superiori ai 4 MBits/s. Si raggiunge il 56% di crescita nel T1 2014, con percentuali variabili dallo 0,2% del Canada (con tasso d'adozione dell'82%) e il 1208% del Sudan (adozione del 21%). Su base annuale, l'aumento dell'adozione della banda larga è del 24%, con grandissimi miglioramenti in Kenya (1100%), Uruguay (3298%) e Sudan (5926%).

Rapporto Akamai Internet: Italia male su Agenda Digitale e Banda Larga, meglio sul Mobile

I paesi con le infrastrutture migliori si preparano al 4K, per cui sono richieste bande variabili fra i 10 e i 20 MBit/s con i flussi ABR 4K (Adaptive Bitrate). In quest'ottica, Akamai ha analizzato la percentuale di connessioni in grado di "viaggiare" ad una velocità superiore ai 15 MBit/s. In tutto il mondo, solamente l'11% delle connessioni è in grado di superare tale soglia: in primo posto troviamo la Corea del Sud, con il 60% delle connessioni, mentre il Giappone, in seconda posizione, vanta un distante 32%. Fra le prime 10, il valore più basso viene fatto registrare dalla Repubblica Ceca, con una "preparazione al 4K" pari al 17% delle complessive connessioni presenti. In tutto il mondo, sono 47 i paesi idonei per l'inclusione al 4K.

Ma quali sono i numeri per le reti italiane? Il Bel Paese si trova nella quarantasettesima posizione a livello globale per quanto riguarda la velocità media delle connessioni a banda larga, con una media pari a 5,2 MBit/s, in crescita dello 0,4% su base trimestrale e del 22% su base annuale. Fra gli stati dell'EMEA è la Svizzera ad occupare la prima posizione (12,7MBit/s e quarta in tutto il mondo), seguita da Olanda (12,4 MBit/s e quinta a livello globale) e Svezia (11,2 MBit/s).

Rapporto Akamai Internet: Italia male su Agenda Digitale e Banda Larga, meglio sul Mobile

In Italia, solo il 4,3% delle connessioni viaggiano oltre i 10 MBit/s, con un valore addirittura in declino rispetto al trimestre precedente (-6,4%) ma in aumento rispetto all'anno scorso (56%). Il Bel Paese si trova fra i due stati dell'EMEA (insieme all'EAU) a mostrare un declino nel tasso d'adozione della banda larga su base trimestrale. Il 58% delle connessioni italiane vanta velocità medie oltre i 4 MBit/s, laddove in Svizzera, Olanda e Romania le percentuali sono rispettivamente 91, 88 e 87%.

Fra gli stati top dell'EMEA, l'Italia occupa una posizione poco entusiasmante anche per quanto riguarda la preparazione ai 4K, trovandosi alle ultime posizioni. Solamente l'1,6% delle connessioni supera i 15MBit/s in Italia, un valore superiore solamente a Turchia, Sud Africa e Emirati Arabi Uniti.

Molto meglio, in Italia, lo stato delle connessioni mobile: la velocità media è pari a 4,6MBit/s con picchi di 36,6MBit/s (secondo posto globalmente) e circa il 47% delle connessioni oltre ai 4MBit/s. Con queste cifre, il Bel Paese si piazza a metà classifica in EMEA, laddove gli altri stati non fanno registrare valori troppo più elevati: in prima posizione troviamo l'Austria con 6,1MBit/s e picchi da 32,2MBit/s, mentre in tutto il mondo è sempre la Corea del Sud a vantare le infrastrutture migliori, con 14,7MBit/s in media e picchi di 41,3MBit/s.

Letto 4735 volte Ultima modifica il Lunedì, 07 Luglio 2014 12:37
Devi effettuare il login per inviare commenti