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Affronta la tua giornata con una sana risata
Luigi Caruso

Luigi Caruso

Freelance, creativo, specialista nella soluzione di problemi con l'ausilio della tecnologia, nell'ambito informatico ed elettronico in tutte le aree - civile, industriale e militare.

Opera dal 1978 nel settore Informatica & Internet; da oltre 10 anni in collaborazione con «Armando Testi Service» per fornire ai propri clienti -anche nella modalità chiavi in mano- soluzioni integrate -particolarmente- innovative e creative.
Attualmente ha creato e sta gestendo il progetto «WeEurope» come Noi-Europa che basa i suoi obbiettivi sulla doppia dicotomia:

  1. promozione del territorio e sostegno alle piccole imprese;
  2. locale e globale.

Inoltre opera da oltre 20 anni nel settore della Domotica, Building Automation e della Bio-Edilizia; da oltre 10 in collaborazione con lo «Studio Bilardo» per fornire ai propri clienti -anche nella modalità chiavi in mano- i seguenti servizi applicati a qualsiasi ambiente antropizzato:

  • migliorare la qualità della vita;
  • migliorare la sicurezza (nella sicurezza si intendono inglobati tutti gli aspetti: anti-intrusione (tradizionale e video); antincendio, anti-allagamento, anti-fughe gas, ausilio soccorso medico ecc.; ma anche di protezione antinfortunistica; e degli stessi fattori dannosi o potenzialmente tali delle tecnologie impiegate);
  • semplificare la progettazione, l'installazione, la manutenzione e l'utilizzo della tecnologia;
  • ridurre i costi di gestione;
  • convertire i vecchi ambienti e i vecchi impianti.

Per chi fosse interessato, questo è quello che considero il mio curriculum completo.

PS: Per la rubrica «il professore» spero di riuscire sia a spiegarmi che a dimostrare quello che dico, in caso contrario vogliate considerare la lettura come -semplicemente- la mia opinione

Messico: a sorpresa strip-tease in metro

Un'insolita esibizione ha messo in imbarazzo i passeggeri che viaggiavano nei vagoni della metropolitana di Monterrey.

Parvin Grillo sexy - Così parlò la signora Grillo: "ho sposato un deficiente" [VIDEO]

Carla Signoris, moglie di Maurizio Crozza, nel 2009 intervista Parvin Grillo la consorte di Beppe Grillo, prima che l'ex comico fondasse il Movimento 5 stelle e scendesse in politica.

Un fotogramma di Amici miei (1975) di Mario Monicelli. In questa sequenza il conte Mascetti (Ugo Tognazzi) usa la supercazzola con il vigile (Mario Scarpetta)

Nònsense

Nònsense è un neologismo di cui non si capisce la necessità in quanto esiste l'equivalente italiano di nonsènso o anche scomposto non sènso.
Inoltre fin dal lontano 1975, in Italia, abbiamo la supercazzola.

Etimologia

Inglese - Pronuncia: [nansens]. Composto da "non" e "sense" (senso). Letteralmente: [senza senso].

Significato
  1. Il nonsense è l'arte di formulare frasi o composizioni poetiche caratterizzate per non avere un senso logico.
  2. Nonsense è tutto ciò che è privo di senso comune, che è assurdo o illogico.
  3. Nonsense sono dei brevi testi o composizioni poetiche caratterizzate da un umorismo paradossale, surreale.
Uso nella lingua italiana
  • In quella città, persino le case tranquille sembravano un nonsense.
  • Stasera in tv, nostalgia e nonsense nel The Lone Ranger con Johnny Depp.
Uso nella lingua inglese
  • Trump pushes right-wing media's nonsense conspiracy theory that Huma Abedin is a threat to America.
    (Trump insiste sui media di destra per la teoria nonsense sulla copirazione che vede Huma Abedin come una minaccia per l'America).
  • Teacher don't teach me nonsense: The right to speak our truths.
    (Il maestro non mi ha insegnato il nonsense: il diritto di esprimere le vostre verità.
Curiosità

Capita a tutti di intrecciare la lingua e produrre una frase nonsense:

  • Un attimo che allaccio la scarpata!
  • Medagliato ho dovuto magliare la cambietta!
  • Non contano i torni!
  • Ho i gironi cogliati!

Le più belle frasi nònsense della storia...

scritta latine loqui con una statua antica

Proverbi e Detti Latini

Questa è una locuzione latina che si perde nella notte dei tempi, tanto che non ha un autore.

Versione Latino

Naturàliter

Analisi del testo

Naturalmente

Intrinsecamente, per propria natura: dimentica così di votare… per un partito che naturaliter non ama (Leonardo Sciascia).

La foto di un telefono che si spegne con il simbolo della batteria scarica

Nomofobia

Sostantivo

Etimologia

Il neologismo (2008) Nomofobia deriva dal corrispondente inglese nomophobia composto da no-mo(bile) = nel senso di "senza telefono cellulare" + suffisso greco-fobia (-ϕοβία) = "paura".

Significato

La Nomofobia è una sindrome che fa parte delle dipendenze da cellulare che si identifica attraverso la paura di rimanere disconnessi dalla rete di telefonia mobile. Il soggetto che presenta questa sindrome cerca il contatto continuo ed esasperato con l’apparecchio tecnologico (come lo smartphone), che gli consente di avere la sensazione di tenere sotto controllo la situazione costantemente. I motivi possono essere i più disparati, dal senso di sicurezza fornito dall’essere rintracciabili in ogni momento alle esigenze lavorative di chi deve essere reperibile praticamente 24 ore su 24.

Caratteristiche della nomofobia

Tra i rischi di chi soffre di nomofobia c’è quello di innescare un meccanismo di dipendenza patologica nella quale non si riesce più a fare a meno di una connessione internet e di un cellulare. La paura di essere disconnessi può portare ad esperire vissuti di ansia e depressione e anche la sola idea di essere senza smartphone genera malessere, irrequietezza ed aggressività.

Le caratteristiche psicologiche e comportamentali che distinguono la dipendenza, da una ponderata e controllata attività di utilizzo dello smartphone, possono essere:

  • L’uso regolare del telefono cellulare ed il trascorrere molto tempo su di esso;
  • l’avere sempre con sé uno o più dispositivi ed il caricabatterie, per evitare di restare senza batteria;
  • il mantenere sempre il credito;
  • l’esperire vissuti di ansia e nervosismo al solo pensiero di perdere il proprio portatile o quando il telefono cellulare non è disponibile o non utilizzabile;
  • il monitoraggio costante dello schermo del telefono, per vedere se sono stati ricevuti messaggi o chiamate, o della batteria, per controllare se il telefono è scarico;
  • il mantenere il telefono cellulare acceso sempre (24 ore al giorno);
  • l’andare a dormire con cellulare o tablet a letto;
  • l’uso dello smartphone in posti poco pertinenti.
Curiosità

Uno studio ha dimostrato che solo nel Regno Unito soffre di nomofobia più del 53% della popolazione dotata di cellulare, stranamente a seguito di questa rivelazione le app forniscono un servizio di trasporto automobilistico privato sono state aggiornate chiedendo l'autorizzazione all'accesso ai parametri del telefono (tra cui lo stato della batteria). In seguito alcune associazioni per la difesa dei consumatori hanno dichiarato che queste app raddoppiano i prezzi quando la batteria è in riserva.

Psy, nuovo video 'Gentleman' e' gia' da record a 24 ore da lancio [video], boom su YouTube per nuovo tormentone

'Gentleman' boom: il nuovo video del rapper sudcoreano Psy ha gia' collezionato oltre 27 milioni di visualizzazioni su YouTube, a circa 24 ore dal lancio.

un bellissimo ramo di rosmarino fiorito, i fiori sono viola-blu

L'aroma di rosmarino sembra aumentare la capacità della memoria, favorendo il ricordo di eventi e di ciò che si deve fare durante un'attività, migliorando la concentrazione.

una persona grida sormontando un'altro che si rannicchia

Vessàre

Verbo transitivo

Etimologia

Il termine Vessàre deriva dal latino vexare = "smuovere con violenza", "scuotere".

Significato
  1. In senso generale con il termine Vessàre si indica l'azione di sottoporre qualcuno a continui abusi, arbìtrii, maltrattamenti: vessare un popolo, i sudditi, i dipendenti; tormentare, opprimere, facendo soffrire moralmente e materialmente o recando grave molestia: vessare gli uomini pacifici e senza difesa (Manzoni) .
  2. Per analogia si indica con  Vessàre il sottoporre a un eccessivo carico di tasse e imposte: quello italiano è un sistema fiscale iniquo che serve solo a vessare i cittadini.
Sostantivi
  • Vessatore è colui che vessa, che maltratta o opprime.
  • Vessazione è il maltrattamento, oppressione esercitata su inferiori o su persone più deboli.
Aggettivo

Vessatorio è ciò che impone o realizza continue vessazioni; che ha il fine e l’effetto di vessare, che costituisce una vessazione: un governo poliziesco e vessatorio; sistema fiscale vessatorio.

Sinonimi

Maltrattare, opprimere, tormentare, torturare, perseguitare, tartassare, affliggere, angustiare, martoriare, malmenare, molestare, straziare.

Contrari

Consolare, confortare.

un capo che sgrida il dipendente che china la testa umiliato

Bossing

Inglese, pronuncia: bòsin.

Etimologia

Il termine bossing, boss deriva dal latino volgare bottia = "pallone gonfiato".

Significato

Il bossing è definibile come una forma di "mobbing" ossia attuato non da colleghi di lavoro (o compagni di scuola, di squadra sportiva eccetera), bensì da un superiore gerarchico, come ad esempio il capufficio, il dirigente, il manager, il direttore tecnico della squadra, l'ufficiale responsabile di un reparto militare o, più in generale, da una direzione aziendale.

Maxi-sequestro di falsi alimenti “bio”: mais ucraino e soia indiana

Millecinquecento tonnellate di mais ucraino geneticamente modificato e 30 tonnellate di soia indiana contenente pesticidi /falsamente certificati come provenienti da agricoltura biologica/ sono stati sequestrati in diverse parti d'Italia. Indagate 10 aziende e 23 persone.

Mercoledì, 10 Aprile 2013 16:36

Le bufale di Internet: Primo telefono cellulare

Le bufale di Internet: Primo telefono cellulare

In questi giorni circola questa fotografia e tutti descrivono l'aneddoto delle prima telefonata cellulare. Ma è una bufala, purtroppo internet è piena di blogger che si definiscono giornalisti e chiunque può scrivere articoli di qualsiasi argomento - tanto nessuno li sbugiarda.

una fotogramma del film sesto senso: il bambino

Sentóre

Sostantivo

Etimologia

Dal latino sentōre = "percepire".

Significato
  1. Il sentóre letteralmente è un sentimento indistinto.
  2. Il sentóre letteralmente anche come profumo, odore: sentore di rose.
  3. Sentóre come impressione o informazione vaga e indistinta: ho avuto sentore di qualche novità in ufficio; io aveva già avuto sentore di quello che doveva succedere.
  4. Anticamente il sentóre come facoltà di sentire, di percepire.
  5. Anticamente il sentóre anche come rumore, chiasso: S'ode a destra il sentore del mare e a sinistra risponde uno squillo (dal Conte di Carmagnola).
Giovedì, 29 Dicembre 2016 02:00

#Aforismi: le migliori frasi di Gianni Rodari

il personaggio con la mano si tiene la bocca ha le occhiaie fronte corrugata sguardo molto pensieroso

Giovanni Rodari, detto Gian Franco, in arte Gianni

(Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980)
È stato uno scrittore, pedagogista, giornalista e poeta italiano, specializzato in testi per bambini e ragazzi, tradotto in moltissime lingue, uno fra i principali teorici dell'arte di inventare storie.

Filastrocca di Capodanno

Fammi gli auguri per tutto l’anno:
voglio un gennaio col sole d’aprile,
un luglio fresco, un marzo gentile;
voglio un giorno senza sera,
voglio un mare senza bufera;
voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore del pesco;
che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.
Se voglio troppo, non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.

L'anno nuovo

Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.

Aforismi di Gianni Rodari

  • Quanto pesa una lacrima? La lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra.
  • La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo.
  • Nel paese della bugia, la verità è una malattia.
  • Se io avessi una botteguccia fatta di una sola stanza vorrei mettermi a vendere sai cosa? La speranza.
    "Speranza a buon mercato!"
    Per un soldo ne darei ad un solo cliente quanto basta per sei. E alla povera gente che non ha da campare darei tutta la mia speranza senza fargliela pagare.
  • Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo.
  • Gli errori sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli: per esempio la torre di Pisa.
  • Andrà lontano? Farà fortuna? Raddrizzerà tutte le cose storte di questo mondo? Noi non lo sappiamo, perché egli sta ancora marciando con il coraggio e la decisione del primo giorno. Possiamo solo augurargli, di tutto cuore: Buon viaggio!
  • Vale la pena che un bambino impari piangendo quello che può imparare ridendo? Se si mettessero insieme le lagrime versate nei cinque continenti per colpa dell'ortografia, si otterrebbe una cascata da sfruttare per la produzione dell'energia elettrica.
  • Chi vuol la pace, prepara la guerra!
  • Credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente.

Comunemente detto Codice Zanardelli dal nome di Giuseppe Zanardelli, allora ministro di Grazia e Giustizia che ne promosse l'approvazione è il primo codice penale d'Italia. Fu in vigore nel Regno d'Italia dal 1890 (134 anni fa) al 1930 (94 anni fa) e che è tuttora vigente nello Stato della Città del Vaticano...

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