Il gossip, ovvero il pettegolezzo tanto criticato, non è necessariamente qualcosa di dannoso ma, anzi, rappresenta una forma di comunicazione utile a garantire un certo grado di ordine sociale. A sostenerlo, sono alcuni esperti e ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).
Dal punto di vista dell'evoluzione biologica e culturale, le società umane, si sono allargate nel tempo in tempi e dimensioni nettamente superiori rispetto ad altre specie vicine, come ad esempio dei primati.
- spiega Rosaria Conte dell'Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (Istc) del Cnr.
Le condizioni per realizzare tale crescita sono la «intensificazione dei rapporti di cooperazione e il controllo di comportamenti negativi, quali la truffa e l'inganno (cheating). Tutto ciò si rende possibile mediante la costruzione di una particolare forma di conoscenza sociale: la reputazione».
Normalmente, si ritiene che il pettegolezzo sia una comunicazione tesa solo a minare la reputazione altrui. Gli studi della ricercatrice, invece, smentiscono tale assunto:
Trasmettendo la reputazione tramite il pettegolezzo, cioè riportando un'opinione non a titolo personale, bensì attribuendola al pensiero diffuso la fonte evita di assumersi la responsabilità di quanto dice e di conseguenza, si sottrae a eventuali "rappresaglie" che potrebbero a loro volta produrre altri comportamenti aggressivi; in tal modo gli uomini sono dunque riusciti a controllare il cheating, aumentando al contempo la dimensione dei gruppi sociali.