Il mito dell'energia inesauribile alla portata di tutti è più vivo che mai. A Padova c'è chi sta studiando l'idea di mettere "il sole in una scatola". Lavorano a questo i ricercatori del consorzio Rfx di Padova: la fusione termonucleare, un termine che potrebbe far raggelare il sangue ma che in realtà non ha nulla a che vedere con il timore delle radiazioni, con cui conviviamo dallo sgancio della prima bomba atomica su Hiroshima, il 6 agosto 1945. Nei laboratori di Padova, in corso Stati Uniti, con la partecipazione di altri partner europei, si lavora a una parte dell'ambizioso progetto di creare una reazione controllata, simile a quella che avviene ogni giorno sul sole, per creare una fonte di energia in grado di soddisfare generazioni e generazioni di persone.