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Giovedì, 06 Settembre 2012 02:00

Memoria olfattiva - Problema collega che puzza

Scritto da  Redazione
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Il mio capo puzza in maniera pesante. L'alito è una roba che ti stende, lascia la scia di odore di marcio e spesso emana anche un profondo lezzo di urina. Io sono stata assunta da 2 mesi e mezzo e non so cosa fare, purtroppo mi chiama spesso e si avvicina anche troppo. Qui tutti lo sanno: sto seriamente considerando l'ipotesi di cercare un altro lavoro perché sono disperata, ma di questi tempi. Cosa devo fare? Sono nuova, non posso parlargli, ha anche un pessimo carattere non si può dirgli niente, è acido e pettegolo.

(da forum al femminile)

Risponde staff Medicitalia

Per l'odore di urina non sapremmo proprio cosa consigliarti, forse il sudore ha un odore "forte", forse come troppe persone con "inutile frenesia" urina senza la dovuta tranquillità, in questo modo ci si sporca gli abiti. Se vuoi dipanare la questione, l'urina di solito -seccando- si sente molto meno.

Altre informazioni su www.alitosi.com


Alitosi, problema intestinale o dentale

L'alitosi può, comunque, manifestarsi transitoriamente legata a taluni momenti o situazioni della vita quotidiana, può essere provocata da alcune affezioni della bocca o di tutto l'organismo. Un'alitosi passeggera la danno gli alcolici e il fumo di tabacco, anche quello passivo, ci sono poi alimenti molto "aromatici"; spesso il disturbo compare al risveglio perchè nel sonno diminuisce la saliva (che umidifica la bocca e diminuisce le sostanze alitogene).
Ci possono essere problemi infettivi,infiammatori e neoplastici della bocca, delle cavità nasali e della faringe come tonsilliti, sinusiti, riniti croniche.
E anche malattie del fegato, dei polmoni e dei reni, possono causarla alcuni farmaci come gli psicofarmaci e gli antipertensivi che riducono la secrezione di saliva.

Il problema risiede -maggiormente- nei germi responsabili della formazione di prodotti sulfurei. Una qualsiasi delle cause sopracitate, può produrre gas o composti volatili che -se l'organismo non riesce celermente ad inattivare- entrano in circolo e vengono eliminati attraverso i polmoni con la respirazione.

Sicuramente la lingua va spazzolata, va usato il collutorio -anche non regolarmente- oltre naturalmente ad una perfetta igiene orale e domiciliare, ma in una condizione "normale" al 90% il problema è gastrico.

Chi ha di questi problemi -costantemente- deve fare un tampone esofageo e faringeo con antibiogramma e valutare la situazione con il suo medico.

Due proposte meno invasive:
  1. Usare tutte le sere -come ultima cosa prima di andare a letto e senza risciacquare con acqua- un collutorio leggero tipo Curasept clorexidina 0,005 % e Curasept Spray parodontale 0,5%; eseguendo dei puff sull'ugola e verso la gola senza preoccuparsi di una eventuale deglutizione;
  2. Senza fare nomi ci sono attualmente in commercio nuovi prodotti spray per l'eliminazione degli odori sulfurei.

Risponde Dott.ssa Marina Multineddu

Per combattere l'alitosi quindi bisogna cercare di eliminarne le cause profonde, ed è bene incominciare ad effettuare una "pulizia generale" dell'organismo; questo si può ottenere utilizzando piante come il Carciofo, il Tarassaco, la Genziana, il Cardo mariano, l'Aloe vera, che aiutano ad eliminare le tossine, a far lavorare bene i reni e il fegato e a migliorare la digestione, evitando così il ristagno di cibi nello stomaco. Anche il Tè verde, conosciuto presso i popoli asiatici fin dai tempi antichi, è utile per la sua attività deodorante dovuta ai composti polifenolici che contiene; essi neutralizzano i composti derivati dai Metil-mercaptani, che sono sostanze che si sviluppano nella bocca (e causano l'alitosi del mattino), dalla Trimetilamina, che si produce nel pesce conservato di cui talvolta ci nutriamo, dall'Ammoniaca, che è presente in vari cibi e derivati, dal fumo di tabacco, dall'Aglio e dalla Cipolla.

Il Cardamomo contiene un olio essenziale ricco di Eucaliptolo che è in grado di inattivare e frammentare le molecole che producono composti maleodoranti, riducendoli a molecole più piccole e inodori, e inoltre facilita lo svuotamento gastrico prevenendo quindi gli odori che si possono generare dal ristagno di cibo nello stomaco. L'olio essenziale di Menta può essere utile, soprattutto come sintomatico, perché dà un'immediata sensazione di freschezza e inoltre contribuisce a purificare e profumare il cavo orale.

L'olio essenziale di Finocchio stimola la motilità gastrica ed intestinale, ha un'attività antimicrobica e quindi previene anch'esso gli odori sgradevoli che si possono formare dal ristagno del cibo nello stomaco; essendo anche carminativo riduce i gonfiori di stomaco e intestino.

L'olio essenziale di Prezzemolo, depurato dall'Apiolo che è una sostanza potenzialmente tossica in quantità elevate, inattiva e neutralizza i composti chimici solforati, dall'odore sgradevole, che si possono formare nello stomaco rendendo sgradevole l'alito: questo grazie alla sua ricchezza di sostanze volatili.

Per quanto riguarda l'alitosi dovuta ad infezioni del cavo orale, naturalmente bisogna intervenire per eliminarle; in questo può esserci di valido aiuto l'olio essenziale di Melaleuca, o Tea Tree oil, potente disinfettante che si può utilizzare per sciacqui orali diluito in acqua, ma anche puro per toccature sulle parti più infiammate. L'olio di Melaleuca si può usare anche per fare gargarismi in caso di tonsille infiammate o di faringiti, per le quali si può associare anche la Propoli, in una delle sue numerose forme di assunzione, come le gocce di estratto idroalcolico, o sotto forma di spray orale, o di pastiglie masticabili o di colluttorio, magari associato all'Aloe vera, dalle note proprietà purificanti e antinfiammatorie.

Letto 5212 volte Ultima modifica il Mercoledì, 05 Settembre 2012 19:15
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