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Affronta la tua giornata con una sana risata

qui in una foto vestito da guro indiano, compreso abbigliamento e lunga barba bianca

Tiziano Terzani

(Firenze, 14 settembre 1938 – Orsigna, 28 luglio 2004)
Tiziano Terzani è stato un giornalista e scrittore italiano.

Aforismi e Citazioni di Tiziano Terzani

  • Guarda un filo d'erba al vento e sentiti come lui. Ti passerà anche la rabbia.
  • No, non c'è futuro. Il futuro è una scatola vuota in cui metti tutte le tue illusioni.
  • E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell'aria. Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami. Ci si parla. Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio.
  • Ci sono giorni nella vita in cui non succede niente, giorni che passano senza nulla da ricordare, senza lasciare una traccia, quasi non fossero vissuti. A pensarci bene, i più sono giorni così, e solo quando il numero di quelli che ci restano si fa chiaramente più limitato, capita di chiedersi come sia stato possibile lasciarne passare, distrattamente, tantissimi. Ma siamo fatti così: solo dopo si apprezza il prima e solo quando qualcosa è nel passato ci si rende meglio conto di come sarebbe averlo nel presente. Ma non c'è più.
  • Oggi l'economia è fatta per costringere tanta gente a lavorare a ritmi spaventosi per produrre delle cose perlopiù inutili, che altri lavorano a ritmi spaventosi, per poter comprare, perché questo è ciò che dà soldi alle società multinazionali, alle grandi aziende, ma non dà felicità alla gente.
  • La regola secondo me è: quando sei a un bivio e trovi una strada che va in su e una che va in giù, piglia quella che va in su. È più facile andare in discesa, ma alla fine ti trovi in un buco. A salire c'è più speranza. È difficile, è un altro modo di vedere le cose, è una sfida, ti tiene all'erta.
  • Trovo che vi sia una bella parola in italiano che è molto più calzante della parola felice, ed è contento, accontentarsi: uno che si accontenta è un uomo felice.
  • Una strada c'è nella vita. La cosa buffa è che te ne accorgi solo quando è finita. Ti volti indietro e dici "oh, guarda, c'è un filo". Quando vivi non lo vedi il filo, eppure c'è. Perché tutte le decisioni che prendi, tutte le scelte che fai sono determinate, si crede, dal libero arbitrio, ma anche questa è una balla. Sono determinate da qualcosa dentro di te che è innanzitutto il tuo istinto, e poi da qualcosa che gli indiani chiamano il karma accumulato fino ad allora.
  • L'inizio è la mia fine e la fine è il mio inizio. Perché sono sempre più convinto che è un'illusione tipicamente occidentale che il tempo è diritto e che si va avanti, che c'è progresso. Non c'è. Il tempo non è direzionale, non va avanti, sempre avanti. Si ripete, gira intorno a sé. Il tempo è circolare. Lo vedi anche nei fatti, nella banalità dei fatti, nelle guerre che si ripetono.
  • Guarda la natura da questo prato, guardala bene e ascoltala. Là, il cuculo; negli alberi tanti uccellini - chi sa chi sono? - coi loro gridi e il loro pigolio, i grilli nell'erba, il vento che passa tra le foglie. Un grande concerto che vive di vita sua, completamente indifferente, distaccato da quel che mi succede, dalla morte che aspetto. Le formicole continuano a camminare, gli uccelli cantano al loro dio, il vento soffia. L'unico vero maestro non è in nessuna foresta, in nessuna capanna, in nessuna caverna di ghiaccio dell'Himalaya... E' dentro di noi!

Sesto Aurelio Properzio

disegno del profilo del persoaggio capelli ricci molto corti viso triangolare fronte alta naso pronunciatoSesto Aurelio Properzio è stato un poeta romano.
(50 avanti Cristo - 15 avanti Cristo)

Versione latino

Et veniunt ederae sponte sua melius, surgit et in solis formosior arbustus antris, et volucres nulla dulcius arte canunt

Analsi del testo

L'edera viene meglio senza essere coltivata e il corbezzolo cresce più bello nelle grotte solitarie e il canto degli uccelli è più dolce se manca di artificio

A volte è meglio lasciare andare le cose per come devono andare, soprattutto quando si lascia fare alla natura.

Una vecchia foto in bianco e nero, l'uomo ordinato come lo erano una volta, monocolo, baffi

Achille Campanile

(1899 – 1977)
Achille Campanile è stato uno scrittore e critico letterario italiano.

Aforismi e Citazioni di Achille Campanile

  • Per andare d'accordo con una donna il segreto è uno solo: riconoscere di avere sempre torto.
  • Le donne vogliono un marito che sia un genio. Quando si sposano, vogliono che sia un babbeo.
  • Mi spezzo ma non m'impiego.
  • A proposito di Newton...il famoso fisico stava sotto un albero, quando gli cadde una mela sul capo... Dunque, si mise a pensare: come mai la mela cade in giù invece che in su? (certo, per fare queste grandi scoperte, oltre che gran geni bisogna essere anche un po' scemi. Come può venire in mente a qualcuno che una cosa possa cadere in su?)
  • La fortuna viene dormendo, e chi si alza presto le taglia la strada.
  • Un giorno, avendo bisogno di quattrini, mi presentai allo sportello di una banca e dissi al cassiere: "Per favore, mi potrebbe prestare centomila lire?". Il cassiere mi disse: "Ma sa che lei è un umorista". Così scopersi di esserlo.

una foto artistica, si vede una ragazza in pantaloncini sulla cyclette di cui si vede solo il manubrio

Cyclette

Sostantivo, Francese, Pronuncia sicklèt.

Etimologia

Il termine francese Cyclette è composto da Cycle che deriva dal latino cyclus = "cerchio" + -ette = (suffisso diminutivo).

Significato

La Cyclette è una bicicletta speciale senza ruote, utilizzata a scopo ginnico. Le versioni elaborate sono provviste di strumentazione, che permette di attuare un programma di esercizio fisico misurabile e prefissabile nonché di sistemi di monitoraggio delle funzioni cardiache.

capelli bianchi folti e impazziti, baffoni sguardo di che sta pensando il pensatore

Albert Einstein

Tedesco, pronuncia: ˈainstain.

(Ulma, 14 marzo 1879 – Princeton, 18 aprile 1955)
Albert Einstein è stato un fisico e filosofo della scienza tedesco naturalizzato svizzero, divenuto in seguito cittadino statunitense. Premio Nobel per la fisica (1921)

Aforismi e Citazioni di Albert Einstein

  • Un tavolo, una sedia, un cesto di frutta e un violino; di cos'altro necessita un uomo per essere felice?
  • A parer mio, la scelta di vita vegetariana, anche solo per i suoi effetti fisici sul temperamento umano, avrebbe un'influenza estremamente benefica sulla maggior parte dell'umanità
  • Ho sempre amato la solitudine, una caratteristica che tende ad accentuarsi con l'età.
  • Il nazionalismo è una malattia infantile. È il morbillo dell'umanità.
  • La scienza senza la religione è zoppa; la religione senza la scienza è cieca.
  • La scuola deve far sì che un giovane ne esca con una personalità armoniosa e non ridotto a uno specialista.
  • Non mi preoccupo mai del futuro, arriva sempre abbastanza presto.
  • Per perdere la testa, bisogna averne una.
  • Soltanto una vita vissuta per gli altri è una vita che vale la pena vivere.
  • Chi non ammette l'insondabile mistero non può essere neanche uno scienziato.
  • Credo che una condotta di vita semplice e discreta sia la cosa migliore per tutti, la cosa migliore per il corpo e la mente.
  • L'immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, l'immaginazione abbraccia il mondo, stimolando il progresso, facendo nascere l'evoluzione.
  • Mi sento talmente immerso nell'umanità, talmente smarrito in un immenso universo, che non riesco più a commuovermi o a soffrire per la nascita o la morte di una creatura sola.
  • Nel mezzo delle difficoltà nascono le opportunità.
  • Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata.
  • Quando un uomo siede un'ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività.
  • Senza la religione l'umanità si troverebbe oggi ancora allo stato di barbarie... È stata la religione che ha permesso all'umanità di progredire in tutti i campi.
  • Solo la Chiesa cattolica protestò contro l'attacco furioso di Hitler contro la libertà. Fino ad allora io non ero stato interessato ad essa ma oggi io sento grande ammirazione per la Chiesa, che, sola, ebbe il coraggio di combattere per la verità spirituale e la libertà morale.
  • Le persone sono come le biciclette: riescono a mantenere l'equilibrio solo se continuano a muoversi.
  • Se l'ape scomparisse dalla faccia della terra, all'uomo non resterebbero che quattro anni di vita.
  • Mille volte al giorno penso al fatto che la mia vita interiore ed esteriore si basa sul lavoro di altri uomini, vivi o morti, e che io devo sforzarmi a offrire in misura eguale a quanto ho ricevuto e tuttora ricevo.
  • Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.
  • Si è molto vicino al vero quando si dice che è facile dare dei consigli giusti e assennati agli altri, ma è difficile agire in modo giusto e assennato.
  • Gli oggetti banali ai quali tendono gli sforzi degli uomini – il possesso dei beni, il successo apparente, il lusso, mi sono sempre sembrati disprezzabili.

una bicicletta anni '70 con i fronzoli sui pomelli del manubrio

Frónzolo

Sostantivo maschile

Etimologia

Il termine frónzolo deriva dal latino: frŏndeu(m)/frōns = "fronda".

Significato
  1. Specialmente al plurale i frónzoli sono un ornamento inutile e spesso di cattivo gusto: indossare un abito carico di fronzoli.
  2. In senso figurato, scrivere con uno stile pieno di frónzoli, indica ampollosità, ricercatezza superflua, particolare o digressione inutile.
  3. Al contrario raccontare senza tanti frónzoli, indica un rocconto senza particolari inutili, con semplicità.

Gaio Giulio Fedro

busto in marmo del persoaggio capelli ricci viso tondo barba ricciaGaio Giulio Fedro è stato uno scrittore romano, autore di celebri favole, attivo nel I secolo. Fedro rappresenta una voce isolata della letteratura: riveste un ruolo poetico subalterno in quanto la favola non era considerata un genere letterario "alto" anche se possedeva un carattere pedagogico e un fine morale.
(20-15 avanti Cristo - 51 dopo Cristo)

Versione latino

Virtutis expers saepe verbis suam virtutem iactat: fallit ignotos, notorum derisum suscitat

Analsi del testo

Chi manca di valore, e tuttavia esalta le sue opere,inganna chi non lo conosce, ma viene deriso da chi sa valutarlo

È la morale derivata dalla favola: "L’Asino e il Leone alla caccia"
In questa favola l’asino spaventa con i suoi fortissimi ragli le fiere per farle prendere dal Leone. Ad impresa finita, l’asino chiede quale impressione gli abbiano fatto i suoi ragli. "Terribile! - rispose il leone - se non avessi saputo chi eri, sarei fuggito anch’io!".

una foto di un dispositivo reale, è un piccolo altoparlante interamente chiuso dal metallo

Clacson

Sostantivo

Etimologia

Il termine Clacson deriva dall'inglese klaxon, in origine nome commerciale del dispositivo.

Significato

Il clacson o claxon (ma anche segnalatore acustico o avvisatore acustico) è un dispositivo elettromeccanico di segnalazione acustica per veicoli.

una serie di pietanze in vaschette di alluminio ed un sacchetto di carta

Take-away (takeaway)

Sostantivo, Inglese, pronuncia: tèik eué.

Etimologia

La locuziobe Take away e composta da (to)take = "portare" + away = "via".

Significato
  • Un Take away è un locale che prepara cibo da asporto.
  • Per estensione Take away è anche il servizio offerto da alcune pizzerie o ristoranti che, oltre al consumo nel locale, preparano le pietanze in confezioni da asporto: una tavola calda con il take-away.

sempre sorridente in questa foto quando aveva tantissimi capelli ricci

Enzo Iacchetti

Vincenzo "Enzo" Iacchetti (Castelleone, 31 agosto 1952) è un attore, comico, conduttore televisivo, cantante italiano.
Dal 1994 conduce insieme al suo collega e grande amico Ezio Greggio il "telegiornale satirico" Striscia la notizia, diventandone uno dei volti storici.

Aforismi e Citazioni su Enzo Iacchetti

  • E' una questione di punti di vista: come gli aquiloni, che pensano che la terra sia attaccata al filo.
  • Lei gli diceva: "Se tu m'amassi...". Poi gli scriveva: "Se tu m'amassi...". Gli sussurrava: "Se tu m'amassi...". Lui le rispose: "Ma no che non t'amasso!".
  • Poesie bonsai: Oh Lumaca. Cosa ti viene in mente/ di attraversare proprio adesso?/ Lo so ch'è domenica/ e il centro storico/ è chiuso al traffico,/ ma c'è sempre qualche furbo/ col motori…SCIAK ! . Nota a fondo poesia: Se si suppone l'esistenza di un cervello negli ultras del calcio è lecito ipotizzare una mente pensante anche nelle lumache.
  • Il toro da monta gay: come si fa a far sapere al contadino che la mucca non ti piace come il toro del vicino?
  • Chissà se le stelle per esprimere un desiderio devono aspettare che cada la terra?
  • Poesia bonsai: "Cosa vuoi che ti dica: se la amo la amo!". Faccia di me / quello che vuole/ come quando l'altra sera/ mi ha costretto ad inginocchiarmi/ davanti a sua madre. / Faccia di me / quello che crede/ come quando al ristorante / mangiando gli ossi buchi / vuole sempre il mio midollo./ Faccia di me quello che vuole/ Faccia di me quello che vuole/ Faccia di me...e...e...rda.
  • Poesia: Cara/ scendo un attimo a comprare le sigarette,/ disse un giorno alla sua moglie/il signor Beppe/ e non tornò mai più / andò a comprarle in Perù,/coi soldi messi via/si comprò una tabaccheria./Non lo trovarono mai/alla faccia della Raffai!
  • Ora finalmente possiamo dirlo: Arsenio Lupin era socialista.
  • Chi dice che la religione è l'oppio dei popoli, si è mai fumato una pagina della Bibbia?

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