Lungo il vecchio sobborgo,
ove le persiane pendono dalle catapecchie
rifugio di segrete lussurie,
quando il sole crudele
batte a raggi raddoppiati sulla città
e i campi, sui tetti e le messi,
io mi esercito tutto solo alla mia fantastica scherma,
annusando dovunque gli imprevisti della rima,
inciampando nelle parole come nel selciato,
urtando
qualche volta in versi a lungo sognati.
Questo padre fecondo,
nemico di clorosi,
sveglia nei campi
i vermi e le rose,
fa svaporare gli affanni verso il cielo,
immagazzina miele nei cervelli e negli alveari.
E' lui a ringiovanire
coloro che vanno con le grucce
e a renderli allegri,
dolci come fanciulli,
lui a ordinare alle messi di
crescere e maturare entro il cuore immortale
che vuol sempre fiorire.
Quando,
simile a un poeta,
scende nelle città,
nobilita le cose più vili
e s'introduce da re senza rumore,
senza paggi,
entro tutti gli ospedali
e tutti i palazzi.
Rifugiato in Valmarecchia da molti anni, Tonino Guerra non ha mai smesso di produrre storie e di colorare il mondo di bellissime immagini vive. "Polvere di sole" è la sintesi della sapienza di uomini antichi, uno sguardo puro e incontaminato sul mondo, una boccata di ossigeno contro l'oppressione della modernità.
Viviamo in un mondo
in cui ci nascondiamo per fare l'amore,
mentre la violenza e l'odio
si diffondono alla luce del sole.
Io non amo la gente perfetta.
Quelli che non sono mai caduti
o che non hanno mai inciampato.
A loro non si è svelata la bellezza della vita.
Un sorriso non costa niente e produce molto arricchisce chi lo riceve,
senza impoverire chi lo da.
Oggi è un giorno diverso dagli altri, a partire da questa mattina: mi sono svegliata male, senza il cinguettio degli uccellini sul pioppo davanti alla finestra della mia camera.
Sorridi sempre,
anche se è un sorriso triste,
perché più triste di un sorriso triste
c'è la tristezza di non saper sorridere
Il coraggio
non è l’assenza della paura,
ma è considerare
-che c’è qualcosa di più importante-
della paura.