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Lunedì, 18 Novembre 2013 01:00

#Malpensa: Iniziata la guerra elettronica tra stato e cittadini - #Varese, #Milano

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Malpensa: Iniziata la guerra elettronica tra stato e cittadini - Varese, Milano

Ci sono persone che si affaticano a definire i "velOk" illegali e lo sono perché non sono omologati e non sono omologabili. Nessun aggeggio elettronico "autonomo" che "contesta violazioni" è "legale" in italia e in quasi tutto il mondo. 
Ora si sta superando il limite, a malpensa siamo alla guerra elettronica.

Riepiloghiamo

Non basta la segnalazione almeno 400 metri prima, deve essere presidiato da pubblico ufficiale e nel caso questo non abbia un documento che attesta la competenza all'uso dello specifico prodotto, deve essere anche presente un tecnico che invece lo sia. Non basta ancora, la violazione deve essere contestata subito, se non lo è il pubblico ufficiale deve aprire una procedura speciale in cui dichiara -e deve anche "dimostrare" in caso di "contestazione"- il motivo per il quale non ha potuto eseguire questo ordine di legge.
Se il pubblico ufficiale è da solo, cioè senza un tecnico o un collega, difficilmente potrà "dimostrare" qualcosa. Spesso sono soli e questo tra l'altro è anche vietato dalla legge sulla sicurezza sul lavoro.

Non sono legali aggeggi -anche se presidiati- che non abbiano: omologazione del codice della strada (deve essere previsto dal codice come prodotto e funzione); attestato di regolare manutenzione secondo indicazioni del produttore; e certificato di taratura annuale del centro metrico nazionale.

Non sono legali aggeggi che "rilevano" qualcosa a "tappeto", per qualsiasi motivo. Una operazione di questo tipo è permessa solo con un decreto di un magistrato, il quale deve avere un motivo valido (indizi di reato da un Pubblico Ministero) e un procedimento in corso, ma personalmente considero questo modo di operare "l'ultima spiaggia per inquirenti incompetenti". Non basta, terminato il procedimento tutti devono essere avvisati dell'indagine.

Aggeggi che "visualizzano in diretta" e/o "registrano" qualcosa a "tappeto", sono permessi con una "dichiarazione di intenti" "conforme alla normativa" che deve essere "pubblica" e nei cartelli deve esserci l'informativa di legge e le modalità per usufruire dei diritti che ne derivano. A regola sarebbe necessaria la firma di consenso, ma se i caratteri permettono la lettura a norma di legge da un'auto senza distrazioni (praticamente impossibile) vale per questo l'ingresso nella zona sorvegliata.

Non sono legali aggeggi che rilevano in particolare le targhe, specialmente se a tappeto, hanno subito procedimenti penali tutti coloro che le hanno autorizzate ai confini svizzeri. Non sono legali nemmeno quelle per le ZTL, sensi unici, zona C milano e altro nei centri cittadini se sono automatici. Un aggeggio non può firmare un verbale e nemmeno una multa, l'ufficiale che firma le multe emesse da un aggeggio, se non è presente ed ha "osservato" la violazione commette un falso in atti d'ufficio. 

Quale è il problema?

Il primo problema è che fanno e vincono ricorso solo coloro che possono fregarsene dei costi! Evita problemi invece chi può permettersi le contromisure elettroniche: auto dotata di velocità automatica, oppure navigatori che avvisano degli autovelox fissi. 

Il secondo problema è che la SEA Malpensa ha appena speso oltre 3milioni di euro per (cit) "34 telecamere e 15 orologi" 85'000 euro a telecamera (gli orologi immagino siano in omaggio). Il sistema dal 15 ottobre (cit) "è entrato in funzione in via sperimentale", giusto!! A quel prezzo non sanno neanche se funziona.
Il sistema oltre che "probabilmente" essere completamente illegale, per tutti i motivi di cui sopra, lo è ancora di più perché memorizza meta-dati legati alle immagini - espressamente vietato per legge, sono permessi solo quelli di data e ora e non sono permesse elaborazioni oppure post-elaborazioni sui metatada.

Tuttavia secondo me basterebbe pensare a due cose: che 3'000'000 di euro solo per controllare che ogni auto rimanga massimo 10 minuti nelle aree sotto controllo sono troppi, (se vi dicono che servono anche per i taxi illegali, rispondetegli che avevano speso altri n milioni di euro per il sistema precedente collaudato e funzionante); e che 3 milioni di euro sono la paga di 6 persone per 10 anni.

info http://www.area10minuti.it/ (il sito sarà compreso nel prezzo?)

PS Ora vi esorto a riflettere su una cosa: il giorno in cui non ci sono più pubblici ufficiali in giro, solo macchine automatiche, chi fermerà coloro che si permettano di coprire le targhe?

Letto 3956 volte Ultima modifica il Lunedì, 18 Novembre 2013 06:39
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