Il Comitato dei Garanti, nel corso della riunione del 18 giugno 2010, ha individuato cinque parametri per definire gli interventi prioritari all’interno dell’elenco. I parametri sono i seguenti:
- Stato di conservazione del bene come accertato dalla Soprintendenza competenze (NB. Tale criterio è da considerarsi prioritario rispetto a quelli successivi);
- Rilevanza del monumento, dell’evento celebrativo, del personaggio in relazione al periodo storico del Risorgimento;
- Valore artistico dell’opera in oggetto;
- Rarità relativa dell’oggetto effigiato;
- Dislocazione territoriale.
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Perché "I Luoghi"
Il territorio come spazio essenziale della identità italiana, un flusso continuo e continuamente in mutamento, plurale, ma riconoscibile come comune. Amore per il territorio italiano e per la sua molteplicità significa estrarre le informazioni sulla storia vissuta dai luoghi, nei luoghi e renderla evidente per il viaggiatore, per il curioso, per il cittadino. Far emergere le singole informazioni. Poter fruire di una visione d'insieme.
La geografia è la prima dimensione da recuperare. La diffusione sul territorio di siti, monumenti, luoghi simbolici del processo di indipendenza e unificazione nazionale è il primo dato di cui tener conto. I fatti delle generazioni di italiani, di patrioti che hanno costruito lo Stato unitario non sono separabili dai luoghi nei quali questi fatti, passioni, progetti, si sono realizzati. Non a caso le prime celebrazioni ottocentesche del Risorgimento ricorrevano ai "panorami", ricostruzioni pittoriche e fotografiche in dimensioni gigantesche di ciò che i patrioti effettivamente videro di luoghi per esempio dei Mille (battaglia di Palermo) o dell'assedio di Venezia e di Roma nel 1849.
Perché "Memoria"
Le memorie individuali, famigliari sono per definizione molteplici, non si unificano mai, ma si possono comporre in un insieme di narrazioni. L'essenziale non è la costruzione di una memoria comune, ma il fatto di non smettere mai di raccontare le singole storie alle generazioni che si succedono.
Il rischio da evitare -che oggi corriamo gravemente- è la dimenticanza, la perdita irreparabile di informazioni.
La distanza che ci separa dai fatti che condussero all'indipendenza e all'unificazione nazionale per i cittadini italiani oggi viventi non supera il legame con i bisnonni o i trisavoli. Esistono vasti e diffusi documenti fotografici nelle famiglie, nei comuni, nelle parrocchie, nelle associazioni.
Perché "Memoria dei luoghi"
Vi sono luoghi della memoria storica nazionale che sono stati celebrati e poi dimenticati; altri luoghi che sono stati celebrati e poi ampliamente vissuti; ci sono luoghi importanti che non vennero celebrati né con la costruzione di monumenti né con la traduzione in gesti che ne facessero dei simboli. È giunto dunque il momento di far parlare tutti questi luoghi insieme. La storia che essi raccontano è in prima istanza quella dei personaggi e dei fatti a cui essi rimandano