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Mercoledì, 05 Settembre 2012 02:00

Viaggiare con gli animali

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Viaggiare da Cani

Quando si programma un viaggio e si prevede di partire con il proprio animale di affezione, è bene organizzarsi per tempo, almeno 2 mesi prima, in modo tale da poter adempiere agli obblighi previsti dalla regolamentazione sanitaria e procedere alle eventuali vaccinazioni. 
È quindi necessario conoscere gli obblighi sanitari richiesti nella Nazione, o anche nella regione italiana, dove si intende recarsi e i regolamenti delle varie compagnie aeree, marittime e ferroviarie che si pensa di utilizzare. 

Per chi vuole viaggiare con il proprio cane o gatto nel Regno Unito, ci sono, ad esempio, regole ben precise che non si possono ignorare. 
Per chi, invece, vuole visitare l’Italia e desidera portare con sé un animale, deve sapere che l’ingresso sul territorio nazionale di cani, di gatti e di altre specie considerate d’affezione, o da compagnia, è regolamentato da specifiche norme a tutela della salute pubblica e animale. 

In sintesi quando ci si sposta in una diversa regione o nazione è necessario: 

  • tenere presente i regolamenti delle varie compagnie aeree, marittime e ferroviarie;
  • rivolgersi al Consolato delle Nazioni dove si ha intenzione di andare per avere informazioni sugli obblighi sanitari richiesti;
  • osservare le nuove disposizioni definite dall'Unione Europea dal 1 ottobre 2004.

Nel caso di cani per l’accompagnamento dei non vedenti sono previste delle facilitazioni. 
In ogni caso, sebbene si tratti di animali accettati ovunque, è preferibile segnalarne la presenza al momento della prenotazione del viaggio.

Tutte le indicazioni a carattere sanitario per introdurre in Italia animali da compagnia al seguito di viaggiatori...

Tutte le norme per la movimentazione di cani, gatti e furetti verso gli stati membri UE;
gli obblighi specifici che regolano i viaggi verso la Gran Bretagna, la Svezia, l'Irlanda e Malta...

Gli obblighi da osservare da parte di chi intende portare nel Regno Unito cani e gatti, per un soggiorno temporaneo o definitivo...

Le condizioni sanitarie per le introduzioni di animali al seguito in Paesi non facenti parte dell'Unione Europea...


Passaporto

Per gli spostamenti di cani, gatti e furetti accompagnati dal loro proprietario o da una persona che ne assume le responsabilità per conto del proprietario durante il viaggio tra gli Stati membri, il Regolamento(CE) 998/2003 prevede la necessità della identificazione degli animali (tramite un tatuaggio oppure tramite un sistema elettronico di identificazione (microchip o trasponditore) e del possesso di uno specifico passaporto individuale (documento di identificazione dell'animale da compagnia) rilasciato da un veterinario abilitato dall'autorità competente.

Il numero del microchip (oppure del tatuaggio) va riportato sul passaporto dell'animale.
Il passaporto, di forma tipografica standard e redatto anche in lingua inglese, dovrà contenere dati anagrafici e l'elenco di tutte le vaccinazioni effettuate dall'animale, le visite mediche e i trattamenti contro le zecche e l'echinococco e sostituirà tutte le altre certificazioni per gli spostamenti all'interno dei Paesi della UE.

Il passaporto verrà rilasciato dai servizi veterinari dell'azienda sanitaria locale, su richiesta del proprietario. Il rilascio è subordinato alla preventiva iscrizione all'anagrafe canina (non solo di cani ma anche di gatti e furetti). 
In molti paesi europei, infine, è vietato l'ingresso degli esemplari delle razze canine ritenute pericolose.

Particolari disposizioni sono previste per l'ingresso degli animali in Irlanda, Svezia, Gran Bretagna e Malta.
Attualmente dunque, e fino al 3 luglio 2009, l'unico mezzo di riconoscimento accettato per l'introduzione di cani, gatti o furetti in Irlanda, Svezia, Gran Bretagna o a Malta è quello elettronico (microchip) e il proprietario deve essere in possesso di un passaporto attestante, oltre alla esecuzione presso un laboratorio riconosciuto dalla Commissione europea di una vaccinazione antirabbica, anche l'esecuzione di una titolazione (esame del sangue) con esiti favorevoli degli anticorpi neutralizzanti nei confronti del virus della rabbia (effettuata 30 giorni dopo la vaccinazione e almeno 6 mesi prima della movimentazione verso il Regno Unito e Irlanda e 120 giorni dopo la vaccinazione per l'introduzione in Svezia).


Vaccinazioni

In alcuni Paesi ci sono leggi molto severe che prevedono, ad esempio, che il cane venga messo in quarantena in una struttura sanitaria e quindi separato dal proprio padrone anche per lunghi periodi. Occorre, quindi, informarsi direttamente al servizio sanitario o al consolato prima di partire. 

Se ci si reca all’estero, è opportuno prendere informazioni sulle norme sanitarie richieste (vaccinazioni, certificati ed eventuale quarantena) relative al Paese che si vuole visitare. Tali obblighi variano da stato a stato. Per l’espatrio è obbligatorio, sottoporre l’animale alla vaccinazione antirabbica almeno un mese prima della partenza. 

È consigliabile, comunque, portare sempre con sé il Libretto sanitario rilasciato dal proprio veterinario di fiducia sul quale sono registrate tutte le vaccinazioni effettuate dal cane o gatto. 

Indipendentemente dalla meta (Italia o estero), laddove le vaccinazioni non siano esplicitamente obbligatorie, è comunque importante proteggere il cane o il gatto dalla potenziale aggressione di agenti patogeni nuovi presenti in zone geografiche diverse. Si può procedere ad una vaccinazione, alla somministrazione di farmaci che impediscono l’attecchimento dell’infezione e all’osservazione di rigorose norme igieniche. 

In Sardegna è molto diffuso l’echinococco, un particolare tipo di tenia. Si può proteggere il cane somministrando soltanto carni cotte e, al ritorno dal soggiorno, è meglio effettuare una visita di controllo e l’esame delle feci. 
N.B. I cani e gatti che si muovono nell’ambito del territorio nazionale non necessitano di vaccinazione antirabbica , tuttavia le compagnie navali o aeree potrebbero farne richiesta.

In tutto il bacino del Mediterraneo (per l’Italia – zone come Sardegna, Argentario, Isola d’Elba, Sicilia e altre regioni del sud) il pericolo è rappresentato dal pappatacio, un insetto che può trasmettere la leishmaniosi. In tali zone, è preferibile non far dormire il cane all’aperto durante la notte e distribuire antiparassitari sul pelo. 

Nel nord Italia o comunque in territori umidi e pianeggianti come la Pianura Padana, bisogna proteggere il cane dalla filariosi cardiopolmonare, una malattia diffusa e pericolosa che si può prevenire somministrando al cane specifiche compresse. È sempre consigliabile, comunque, la vaccinazione antirabbica.


Trasporto

Le regole e le condizioni di trasporto variano a seconda dei diversi mezzi utilizzati.

Aereo

Quasi tutte le compagnie aeree consentono il trasporto di animali.
Quando si prenota un viaggio in aereo con il proprio cane o gatto, è opportuno controllare se il volo prevede scali in Paesi di transito con cambi di compagnia aerea o di velivolo, sia perché i trasferimenti da un aeromobile ad un altro possono comportare rischi per gli animali stessi (rottura delle gabbiette e smarrimento dell'animale), ma soprattutto perché l'animale può essere bloccato nel Paese di transito per eventuali controlli sanitari o addirittura per il fermo della quarantena. Pertanto, bisogna informarsi preventivamente sugli obblighi sanitari anche del paese di transito non solo di quelli relativi al paese di arrivo.

Servizi di trasporto

I cani guida per non vedenti possono viaggiare con il proprietario purché muniti di museruola e guinzaglio.

Per quanto riguarda l'accesso a bordo dell'aeromobile di cani e gatti a seguito di un passeggero, non esiste una regolamentazione unica per tutte le compagnie aeree. Ogni compagnia di navigazione può infatti stabilire la tipologia della gabbietta utilizzata per il trasporto dell'animale, il numero degli eventuali animali accettati in cabina o la possibilità di farli uscire o meno dalla gabbietta, ecc.
Generalmente, per ogni volo, è ammesso in cabina un certo numero di animali: cani di piccola taglia (inferiori a kg. 10 di peso) e gatti (alcune compagnie accettano il classico trasportino altre ne richiedono di particolari).

I cani di media o grande taglia, invece, viaggiano nella stiva pressurizzata in apposite gabbie rinforzate. Alcune compagnie garantiscono l'assistenza di personale specializzato, centri di assistenza e di ristoro per gli animali duranti gli scali.
Canarini e altri piccoli animali viaggiano in cabina in gabbia.

Treno

I cani guida per ciechi sono ammessi gratuitamente in qualunque treno e classe. Per i treni che vanno all'estero, un recente certificato di vaccinazione antirabbica è indispensabile per entrare in alcuni paesi dell'Unione Europea.

Servizi di trasporto

Restrizioni e diverse modalità di trasporto sono previste a seconda del tipo di treno che si prende: Eurostar, Intercity, regionali e interregionali o Wagon Lit. È meglio informarsi presso Trenitalia prima di partire.
Cani, gatti, volatili, pesci ed altri piccoli animali possono viaggiare in treno purché chiusi in apposite gabbiette salvo particolari divieti.

I cani di piccole dimensioni e gatti possono viaggiare con il proprietario ma solo in seconda classe.
I cani di grossa taglia possono viaggiare liberi solo se lo scompartimento è stato interamente prenotato (il proprietario deve però sostenere le spese di disinfestazione del locale). Possono viaggiare in scompartimenti con altre persone se non recano disturbo e se sono muniti di guinzaglio e museruola.

Navi e traghetti

Per quanto riguarda brevi traversate su navi e traghetti, su alcune compagnie di navigazione, ad es. Tirrenia, viene richiesto il certificato di buona salute del veterinario per i cani e, nel caso di trasferimenti in Sardegna, è richiesta la vaccinazione antirabbica.

Servizi di trasporto

Sui traghetti i cani sono ammessi con guinzaglio e museruola, i gatti nell'apposito trasportino:

I cani di piccola taglia possono viaggiare in cabina con il padrone previo consenso delle altre persone a bordo.
I cani di taglia grande o media possono alloggiare negli appositi canili di bordo, ma generalmente, è permesso tenerli sul ponte con il padrone se muniti di guinzaglio e museruola.


Il Regolamento di Trenitalia

E' possibile viaggiare in treno con il proprio cane. Ecco i punti principali della nuova disciplina per il trasporto degli animali sui treni:

  • I cani di piccola taglia, i gatti e gli altri piccoli animali da compagnia sono ammessi gratuitamente su tutti i treni nell’apposito trasportino (dimensioni massime cm 70x30x50 per tutte le categorie di treno). Sono esclusi i treni ES effettuati con materiale ETR 450;
  • I cani di qualunque taglia, muniti di museruola e guinzaglio sono ammessi su treni IC Plus, IC ed Espressi, a pagamento, nell’ultimo compartimento (ovvero negli ultimi 6 posti delle carrozze a salone) dell’ultima carrozza di 2° classe. Il posto di fronte al viaggiatore con il cane non è prenotabile da altro cliente. L’eventuale presenza di contemporanea di cani "incompatibili" sarà, volta per volta, gestita dal personale di bordo, appositamente istruito;
  • I cani di qualunque taglia, muniti di museruola e guinzaglio, sui treni Regionali sono ammessi, a pagamento, sulla piattaforma o vestibolo dell’ultima carrozza con la sola esclusione delle ore di punta del mattino (dalle 7 e alle 9) dei giorni feriali dal lunedì al venerdì, salva diversa indicazione da parte della Regione competente;
  • I cani di qualunque taglia (a pagamento) e gli altri piccoli animali da compagnia (negli appositi contenitori e gratuitamente), sono ammessi nelle carrozze letto, nelle carrozze cuccette ordinarie e comfort e nelle vetture Excelsior ed Excelsior E4 solo nel caso di disponibilità dell’intero compartimento;
  • Il trasporto dei cani guida per ciechi è ammesso gratuitamente su tutti i treni, senza vincoli;
  • Per tutti i cani ammessi al trasporto, l’accompagnatore deve essere in grado di presentare, in ogni momento, il certificato di iscrizione all’anagrafe canina per l’animale trasportato, secondo la normativa in vigore;
  • I cani reattivi (appartenenti a razze ritenute pericolose), secondo specifico elenco del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, non sono ammessi.

Il trasporto del cane è ammesso solo se il posto è stato riservato al momento dell’acquisto del biglietto dell’accompagnatore. 
Per il trasporto del cane è dovuto il prezzo previsto per il treno e la classe utilizzati ridotto del 50% (per il servizio cuccetta o VL o Excelsior il prezzo per treno espresso di 2° classe ridotto del 50%). 

Consulta il Regolamento sul sito di Trenitalia


Mal d'auto

Un possesso responsabile dell’animale non prescinde mai dall’attenta valutazione del suo benessere anche in occasione del trasporto in macchina. 

Il mal d’auto o cinetosi è un problema comune più di quanto si possa pensare; può colpire cani di tutte le età, anche se i cuccioli e i giovani sono più predisposti (un cane su sei: più del 17%).
I segni tipici della cinetosi sono agitazione, affanno, salivazione eccessiva, eruttazione ed infine vomito. Il disagio può manifestarsi ancor prima di entrare in macchina a causa del ricordo di esperienze precedenti (anticipazione).

La cinetosi si manifesta quando il cervello riceve stimoli discordanti dagli organi di equilibrio.
Questa condizione toglie piacere al viaggio e può trasformarlo in una esperienza stressante anche per il proprietario.

Esistono nuovi farmaci da poter somministrare prima del viaggio efficaci, sicuri e privi di effetti indesiderati come apatia e sonnolenza.
Il mal d’auto può essere risolto mettendo in atto alcuni accorgimenti per ridurre i disagi del tuo cane e chiedendo informazioni più dettagliate al tuo veterinario.


Consigli per il viaggio 

  • Aprire parzialmente il finestrino durante il viaggio per permettere l’ingresso dell’aria fresca;
  • Cercare di guidare il più dolcemente possibile evitando accelerazioni e frenate non necessarie;
  • Assicurarsi che la temperatura all’interno dell’auto non sia né troppo calda né troppo fredda;
  • Durante i viaggi lunghi, fare soste regolari per fare scendere il cane dalla macchina e permettergli di bere;
  • Abituare il cane ai viaggi in auto iniziando con brevi tragitti e aumentando gradualmente la durata del viaggio;
  • L’associazione del viaggio a un attività piacevole, ad esempio una passeggiata una volta giunti a destinazione, può aiutare a ridurre l’ansia e la paura;
  • Portare in auto un suo gioco o la sua coperta per rendergli l’ambiente più famigliare;
  • Gratificare con carezze e parole affettuose quando durante il viaggio rimane tranquillo;
  • Ignorare ed evitare di rassicurarlo quando invece si agita, abbaia o piagnucola altrimenti si rischia di aumentare il suo disagio.

 

Letto 6572 volte Ultima modifica il Lunedì, 22 Ottobre 2012 10:18
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