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Giovedì, 23 Luglio 2015 02:00

#Collezionismo

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La fantasia dei collezionisti non ha limite. C'è chi affolla le mensole di casa con bambole di porcellana, chi non resiste ad accumulare rane o gufi o altri animali in qualsiasi materiale e chi -più tradizionalmente- colleziona francobolli, monete, orologi.

Quello del collezionismo è un hobby che non conosce età. La raccolta più numerosa appartiene all'americano Ed Brassard, che possiede più di 3 milioni di bustine di fiammiferi.

George Kaminski(Usa) ha quasi 73 mila quadrifogli, Frank Divendal(Olanda) vanta più di 71 mila segnalibri e Carol McFadden(Usa) oltre 37 mila paia di orecchini. Sono un po' meno i pezzi del suo connazionale Kevin Cook, che dal 1977 ha accumulato circa 11 mila dadi di ogni materia e colore.

La francese Florence Groff ha quasi 18 mila oggetti che hanno a che fare con i gatti e la tedesca Bettina Dorfmann conserva 2.500 Barbie. Il nostro cantante Enzo Arbore colleziona oggetti di ogni tipo.


Benefici psicologici

Secondo una ricerca Ipsos una donna su sette raccoglie bijoux, cartoline, biglietti del cinema, scatole o oggetti d'arte. Basta dare un'occhiata in internet per vedere che nel mercato virtuale si compra e baratta di tutto. Ma per gli specialisti non si tratta di un semplice hobby, ma l'arte del raccogliere rivela e aiuta la capacità di concentrazione, e ha risvolti positivi sull'autostima, la gestione dello stress e nella ricerca di sé.


Apre la mente

Cercare oggetti, classificarli, assemblarli attiva una serie di processi mentali, quali l’indagine, la formulazione di un’ipotesi sui percorsi da seguire per trovare ciò che si vuole, la valutazione e la scelta. La conseguenza di questo lavoro è l’ottimizzazione delle proprie capacità di giudizio e decisione. Quando la raccolta diventa più ricca è necessario mettere a punto strategie sempre più sofisticate, che allenano le abilità organizzative e la memoria. Chi colleziona con sistematicità si lascia guidare dal fiuto emozionale e dalle capacità di stabilire velocemente somiglianze e differenze e in più favorisce l’intelligenza sociale.


Sviluppa l'attenzione

Collezionare significa mantenere ferma l'attenzione su un tema e cioè equivale a una sorta di meditazione concreta e porta a focalizzare le cose, i pensieri e i sentimenti. Concentrare la mente su uno o più oggetti fa variare l'attività elettrica del cervello che porta ad un senso di calma e benessere. E non si seguono più solo le regole della logica ma ci si abbandona ai processi associativi che consentono di risolvere i problemi attraverso l' intuito.


Aumenta la sicurezza di sé

Collezionare equivale a possedere e il possesso trasmette sicurezza. Mettere insieme gli oggetti risponde a un desiderio di protezione, e il ritrovamento di un pezzo raro fa sentire bravi, capaci di farcela. Questa buona valutazione di noi stessi consente di rispondere positivamente alla domanda "cosa penso di me?". Collezionare aiuta a acquistare consapevolezza sulle proprie capacità e quindi potenzia l'autostima. Significa superare il senso di inadeguatezza, imparare a conoscersi e amarsi, scoprendo le proprie qualità.

 

Letto 7808 volte Ultima modifica il Mercoledì, 22 Luglio 2015 23:47
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