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Miscellanea

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Qui,
vengon a finire,
i post,
che dimora non hanno,
formando,
mistura
di argomentazio.

palloncini gialli con scritto w le donne

Per festeggiare l'otto marzo le aziende ogni anno pensano bene di celebrare le donne sui social cercando di ottenere apprezzamento. Peccato che le cose non vanno sempre nel verso giusto, ecco le gaffe più famose degli ultimi anni.

la foto di una casa con passerelle nel bosco

Sappiamo che c'è un sacco di gente che si occupa di fai da te. Perché non provare qualcosa di nuovo? Ecco alcune idee per i delusi dei centri di bricolage che hanno sempre meno prodotti per realizzare le cose e che ormai sembrano dei normali supermercati nofood. Ecco 20 fantastiche case "sull'albero", dependance o simili realizzate da persone eccentriche appassionate di fai da te nel mondo.

una donna a terra si vedono solo le gambe

Un'indagine internazionale mostra come tutto il mondo sia paese in fatto di zone considerate erogene dagli uomini e dalle donne. Le differenze di genere rimangono e le parti del corpo considerate da tutti più o meno sensuali, pure. Ma quali sono le zone del corpo considerate più sensuale o erogene?

un cartello di una delle grotte con un'aquila che esce e il titolo di questo post

Il 10 febbraio si commemora, per legge italiana, il Giorno del Ricordo. Un giorno dedicato all’esodo istriano, fiumano e dalmata e anche ai delitti che sono stati perpetrati in quelle terre

Ancora una volta leggiamo di pareri contrastanti, mezze verità, negazionismi e revisionismi. Leggiamo di incontri organizzati per gli studenti dal titolo “Foibe..., tra mito e realtà”, incontri per i quali sono previsti persino dei crediti formativi (sic!).

un uomo con una tazza enorme piena di caffè

Se consumato senza esagerare, non solo non fa male, ma può addirittura aiutare a stare meglio. Il riferimento molto spesso è agli anziani o a coloro che soffrono di pressione bassa. La caffeina infatti, secondo recenti osservazioni, sembra far bene soprattutto dopo pranzo, il momento in cui la pressione sanguigna negli anziani rischia di abbassarsi, portando anche a difficoltà nella digestione.

una vecchia foto in bianco e nero della battaglia, si vedono i militari parte in piedi e parte sdraiati con il fucile il mano
Oggi, 24 maggio, attraverso la leggenda del Piave, viene rievocata la sanguinosa guerra combattuta contro gli austriaci nel 1918.

LA LEGGENDA DEL PIAVE 

Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio

dei primi fanti il ventiquattro maggio; 
l’esercito marciava per raggiunger la frontiera 
per far contro il nemico una barriera !
Muti passaron quella notte i fanti,
tacere bisognava e andare avanti.
S’udiva intanto dalle amate sponde 
sommesso e lieve il tripudiar de le onde.
Era un presagio dolce e lusinghiero
il Piave mormorò: Non passa lo straniero !

Ma in una notte triste si parlò di un fosco evento
e il Piave udiva l’ira e lo sgomento.
Ahi quanta gente ha visto venir giù, lasciare il tetto,
poiché il nemico irruppe a Caporetto.
Profughi ovunque dai lontani monti,
venivan a gremir tutti i suoi ponti.
S’udiva allor dalle violate sponde 
sommesso e triste il mormorio dell’onde.
Come in un singhiozzo in quell’autunno nero
il Piave mormorò: Ritorna lo straniero !

E ritornò il nemico per l’orgoglio e per la fame
voleva sfogare tutte le sue brame,
vedeva il piano aprico di lassù: voleva ancora
sfamarsi e tripudiare come allora !
No, disse il Piave, no, dissero i fanti,
mai più il nemico faccia un passo avanti !
Si vide il Piave rigonfiar le sponde
e come i fanti combattevan le onde.
Rosso del sangue del nemico altero,
il Piave comandò: Indietro va, o straniero!

Indietreggiò il nemico fino a Trieste fino a Trento
e la Vittoria sciolse l’ali al vento !
Fu sacro il patto antico e tra le schiere furon visti
risorgere Oberdan, Sauro e Battisti !
Infranse alfin l’italico valore
le forche e l’armi dell’Impiccatore.
Sicure l’Alpi, libere le sponde,
e tacque il Piave, si placaron l’onde.
Sul patrio suolo vinti i torvi Imperi,
la Pace non trovò né oppressi, né stranieri.

Nellemani tante monete da un euro 

Verona: Ci aveva messo due anni per mettere insieme 260 euro e aprire un libretto postale. Ma l'addetto le rifiuta le monete: «Non possiamo ricevere più di 50 pezzi alla volta».

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 Una mappa europea fatta di soldi

Non sarà generoso nello stimolare la crescita come molti speravano, ma il Budget pluriennale Ue 2014-2020, votato il 19 dell'Europarlamento, getta sul piatto risorse per 960 miliardi. Dopo tutto, come ha enfatizzato il presidente della Commissione José Manuel Barroso, «ogni singolo anno del budget comunitario impiega, ai prezzi attuali, fondi superiori dell’intero piano Marshall ai suoi tempi».
Ora è il momento di rimboccarsi le maniche, di recuperare il terreno perduto sul fronte delle risorse non utilizzate e di fare squadra per sfruttare al meglio le opportunità che ci vengono offerte dall'Europa nei prossimi sette anni.

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Così lo Stato spreca 30 miliardi - Carlo Cottarelli, commissario straordinario per la spending review (Credits: STEFANO SCARPIELLO / Imagoeconomica)

Per comprare una scrivania le amministrazioni pubbliche dovrebbero, per legge, pagare 282 euro. Invece molti enti scelgono di acquistarne una simile, che però costa quasi il triplo. Un comportamento che, moltiplicato per migliaia di beni, fa gonfiare enormemente la spesa statale.

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