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Sabato, 03 Marzo 2018 04:00

#Salute, #Gravidanza: le diete vegetariana e #Vegan rendono deficenti

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Nello schema una tavolozza di prodotti in cui si trova la vitamina B12: interiora, crostacei, pesce, carni rosse e bianche, latticini, noci, legumi e uova

Con la dieta vegana c'è il serio rischio di danni neurologici al feto

Triplicati in due anni i casi di deficit di vitamina B12 in gravidanza con il rischio di danni neurologici permanenti per il neonato: dieta vegana e vegetariana tra le cause.

L'allarme arriva dagli esperti dell' ospedale Bambino Gesù di Roma e dell'ospedale Meyer di Firenze che hanno individuato, attraverso lo screening neonatale esteso, negli errati regimi alimentari della madri uno dei motivi del deficit dell'importante vitamina. Si è passati, spiegano gli esperti, dai 42 casi del 2015 ai 126 del 2016. I dati dei rapporti tecnici Società Italiana per lo studio delle Malattie Metaboliche Ereditarie e lo Screening Neonatale sono inquietanti.

La vitamina B12 è contenuta negli alimenti di origine animale, ha un importante ruolo nello sviluppo del sistema nervoso centrale e il suo fabbisogno aumenta in gravidanza. Se la madre non ne assume abbastanza, o peggio non ne assume affatto, può creare al neonato danni neurologici già in utero, che proseguono e peggiorano nei mesi successivi, con l'allattamento.

La vitamina B12 è necessaria per la salute: in quali alimenti si trova? Approfondiamo le caratteristiche ed i benefici di questa vitamina e quali sono le conseguenze che possono derivare da una sua carenza su benessere360.com

La comunità scientifica sembra però non avere ancora preso una posizione univoca sulla questione, vi ricordiamo ad esempio come si è espressa l'American Dietetic Association (ADA), una delle fonti più autorevoli in materia di nutrizione:

Le diete vegane e vegetariane, pianificate in modo corretto, soddisfano i bisogni nutrizionali di neonati, bambini e adolescenti e promuovono una crescita normale.


Il Tar di Bolzano ha però respinto la richiesta di due genitori che chiedevano per la propria figlia un menù vegano all’asilo

È possibile avere una dieta vegana, ovvero senza alcuna proteina di origine animale, in alternativa ai classici menù di asili e scuole?

Anche qui la questione è ancora abbastanza confusa e le cose sembrano cambiare un po’ da regione a regione, da Asl a Asl e addirittura da scuola a scuola (esistono ormai tra l’altro degli asili, ovviamente privati, che propongono a tutti i loro iscritti menù vegetariani o vegani).

Arriva da Bolzano l'ultima delle notizie in merito. Una famiglia che aveva richiesto un menù vegano ad hoc per la propria figlia regolarmente iscritta ad un asilo nido si è vista mettere i bastoni tra le ruote dalla dirigente scolastica, dall’azienda servizi sociali di Bolzano (Assb) e infine anche dal Tar di Bolzano che ha respinto la richiesta.
Secondo la sentenza, i genitori si devono adeguare alle possibili 4 scelte di menù per l’asilo della provincia autonoma di cui una è vegetariana (si ammettono dunque latte, latticini e uova).

La decisione è decisamente in contrasto con una sentenza del 2015 dello stesso Tar che aveva permesso la riammissione a scuola di un bambino i cui genitori avevano richiesto il menù vegano senza portare alcun certificato medico sullo stato di salute del bambino (utile ad evidenziare eventuali carenze).

Il nuovo caso sta suscitando un certo clamore e mentre da una parte i genitori interessati fanno notare che la sentenza non rispetta le linee guida per la ristorazione scolastica emanate dal ministero della Salute nel 2010 dove si legge: 

Vanno assicurate anche adeguate sostituzioni di alimenti correlate a ragioni etico-religiose o culturali. Tali sostituzioni non richiedono certificazione medica ma la semplice richiesta dei genitori.

Sull’argomento è intervenuto anche Claudio Maffeis, pediatra dell’Università di Verona, secondo cui la dieta vegana non garantirebbe i nutrienti necessari al fabbisogno dei bambini:

L'alimentazione onnivora è quella proposta dalla Società italiana di Nutrizione Umana come quella di riferimento, quella vegetariana può essere utilizzata (lattoovovegetariana) purché anche questa seguita bene, quella vegana resta sempre da integrare a tutte le età e comporta di seguire bene il bambino nel tempo e monitorarlo attentamente.

Letto 4138 volte Ultima modifica il Mercoledì, 13 Maggio 2020 09:55
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