NON UN SEMPLICE FARMACO
A pareggiare i conti non è adesso un farmaco, ma un neurostimolatore e non uno di quelli a cui siamo abituati da qualche tempo e che richiedono veri e propri interventi neurochirurgici invasivi per l'impianto di elettrodi stimolatori all'interno del cervello, come avviene per esempio con la DBS, acronimo di deep brain stimulation.
PATIENT-FRIENDLY
Questo nuovo stimolatore si chiama STS (sopraorbital trigeminal stimulator), si carica come un telefonino e si appoggia semplicemente sulla fronte ed è, come si dice in medicina, patient-friendly, cioè adatto al paziente: ha l'aspetto di un elegante monile in platino che piacerà soprattutto alle donne che, in fondo, sono quelle destinate a indossarlo di più, visto che soffrono di emicrania il doppio dei maschi.
STUDIO PREMICE
Lo STS era già stato oggetto di studi fin dal 2007, ma quest'ultimo pubblicato su Neurology è di Jaen Schoenen, uno dei guru delle ricerche sulle cefalee che ha coinvolto altri 10 centri del Belgio che hanno lavorato insieme per 2 anni: lo studio è stato chiamato PREMICE, nome derivato da PREvention (prevenzione) of MIgraine (dell'emicrania) with the STS CEfaly (con l'STS cefaly, nome che ha in Belgio lo stimolatore STS). Per noi resta solo STS perché in Italia non è ancora arrivato.