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Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

La psicanalisi è un mito

tenuto in vita dall'industria dei divani. 

Una foto. Belladonna di una certa età capelli ricci castano chiaro griginovolto tondo

Dacia Maraini

(Fiesole, 13 novembre 1936)
Èuna scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice italiana che fa parte della "generazione degli anni trenta", insieme con alcuni dei più conosciuti autori della letteratura italiana.

Aforismi e Citazioni di Dacia Maraini

  • L'amore dovrebbe rendere liberi, non schiavi. È una distorsione psicologica e morale pensare che l'amore consista nel possedere e dominare l'altro.
  • A volte ci si sfama anche con gli occhi.
  • Anche oziare, ma con consapevolezza, può essere un’arte.
  • C’è un -perché- nascosto in tutte le cose che conduce ad un altro -perché-, il quale suggerisce un piccolissimo imprevisto -perché-, da cui scaturisce probabilmente un altro, nuovissimo e appena nato -perché-.
  • Credersi superiori è da piccini di mente. Siamo un granuccio di vita in un universo vorticante che precipita vertiginosamente verso chissà dove.
  • Dopo millenni di odi e di guerre per lo meno dovremmo avere imparato questo: che il dolore non ha bandiera.
  • Gli innamorati si credono una folla anche quando sono uno più uno.
  • I bambini hanno sguardo e memoria, anche quando sembra che non osservino.
  • I pochi felici che amano leggere poesie sanno che il carico dei suoni, delle parole può essere dolcissimo.
  • Il futuro è dei coraggiosi.
  • Il silenzio, quando non è scelto, è pieno di echi sinistri, tracce di richiami falliti, di grida soffocate, di segnali di fumo che il vento ha disperso.
  • Il tempo è il segreto che Dio cela agli uomini. E di questo segreto si campa ogni giorno miseramente.
  • Il tempo è una scusa. Quando si ama una cosa il tempo lo si trova.
  • In ogni donna fa capolino una bambina che cocciutamente vuole rimanere tale.
  • In una carezza, in un abbraccio, in una stretta di mano a volte c’è più sensualità che nel vero e proprio atto d’amore.
  • L’amore è una cinciallegra che vola e non riesci a fermarla, nemmeno a metterle il sale sulla coda.
  • L’approssimazione è una delle cose più irritanti: sentire che una bella storia viene raccontata in maniera sciatta, casuale, senza nessuna ricerca sulle parole e sulle immagini, in modo generico e frettoloso è, per chi ama leggere, una vera offesa all’orecchio.
  • L’ignoranza può essere sublime, ma è sempre perdente e conduce verso la catastrofe.

  • La bellezza non è qualcosa per cui si gareggia: ciascuno ha qualcosa di bello da scoprire; l’attenzione è la chiave della scoperta.
  • La fretta è dei giovani che non conoscono le delizie dell’attesa, la volontà di un prolungamento che avvolge la resa di odori profondi e prelibati.
  • La giustizia è fatta di distacco, comprensione, giudizio, non di ritorsione e regolamento di conti.
  • La memoria è la continuità del tempo, permette alla conoscenza di proseguire.
  • La poesia è l’operazione più artificiale che si possa immaginare. I poeti scrivono e riscrivono. Non improvvisano.
  • La ricerca non è soltanto funzionale a ciò che si sta cercando; la ricerca contiene in se stessa la ricompensa della sua fatica.
  • Le fotografie ci ricordano che il tempo è multiforme e che noi siamo parte di una catastrofe metamorfica.
  • Le parole, dice lo scrittore, vengono raccolte dagli occhi come grappoli di una vigna sospesa, vengono spremuti dal pensiero che gira come una ruota di mulino e poi, in forma liquida si spargono e scorrono felici per le vene. E questa la divina vendemmia della letteratura?

Indro Montanelli

(1909 - 2001)
Giornalista, Saggista e Commediografo Italiano


  • Il bordello è l'unica istituzione italiana dove la competenza è premiata e il merito riconosciuto.
  • Gli uomini non sanno apprezzare e misurare che la fortuna degli altri. La propria, mai.
  • Conosco molti furfanti che non fanno i moralisti, ma non conosco nessun moralista che non sia un furfante.
  • Lo Stato dà un posto. L'impresa privata dà un lavoro.
  • Nulla finisce mai in tempi certi in Italia, tranne le partite di calcio.
  • Agnelli ha detto che non siamo nella repubblica delle banane, però qualche banana in Italia c'è, perché avvengono cose veramente singolari.
  • Chi di voi vorrà fare il giornalista, si ricordi di scegliere il proprio padrone: il lettore.
  • I mariti italiani, per comprar la pelliccia alle mogli, spendono più di tutti i loro colleghi europei. Poveri, ma pelli.
  • I nostri uomini politici non fanno che chiederci, a ogni scadenza di legislatura, «un atto di fiducia». Ma qui la fiducia non basta; ci vuole l'atto di fede.
  • Il bello dei politologi è che, quando rispondono, uno non capisce più cosa gli aveva domandato.


Ogni uomo ha un suo compito nella vita

e non è mai quello che avrebbe voluto scegliersi.

Un archeologo
è il miglior marito
che una donna possa avere:

più lei diventa vecchia,
più lui s’interessa a lei.

il logo con la striscia verde bianca e rossa

Liberazione Nazionale Italiana

Il 25 aprile – giorno dell’insurrezione generale proclamata dal Comitato di Liberazione Nazionale dell’Alta Italia nelle grandi città del Nord – viene dichiarato festa nazionale dal primo governo De Gasperi (1946) e preferito alla data della resa incondizionata della Germania (8 maggio).

Aforismi e Citazioni su 25 aprile, Resistenza e Liberazione Italiana

  • Cari ragazzi, io a 17 anni e un mese con i partigiani ho visto nascere la democrazia, ora che sono vecchio devo vederla morire? La speranza siete voi, restiamo umani!
    (Don Andrea Gallo)
  • Era giunta l’ora di resistere; era giunta l’ora di essere uomini: di morire da uomini per vivere da uomini.
    (Piero Calamandrei)
  • Dopo venti anni di regime e dopo cinque di guerra, eravamo ridiventati uomini con un volto solo e un’anima sola. Eravamo di nuovo completamente noi stessi. Ci sentivamo di nuovo uomini civili. Da oppressi eravamo ridiventati uomini liberi. Quel giorno, o amici, abbiamo vissuto una tra le esperienze più belle che all’uomo sia dato di provare: il miracolo della libertà
    (Norberto Bobbio)
  • La gente accorre, grida, sventola fazzoletti, piange, sorride. Questo sorriso, questo pianto di gioia, questo gridare ci accompagna: ci accompagnerà sempre come un incitamento, o un rimorso, come un sogno forse troppo bello per essere inserito e trasfuso nella prosaica realtà di tutti i giorni, ma che pure deve segretamente illuminare, in qualche modo, quel che di meglio è in ognuno di noi.
    (Alessandro Galante Garrone)
  • La Resistenza e il Movimento Studentesco sono le due uniche esperienze democratico-rivoluzionarie del popolo italiano. Intorno c’è silenzio e deserto: il qualunquismo, la degenerazione statalistica, le orrende tradizioni sabaude, borboniche, papaline.
    (Pier Paolo Pasolini)
  • Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione.
    (Piero Calamandrei)
  • È meglio la peggiore delle democrazie della migliore di tutte le dittature.
    (Sandro Pertini)
  • 25 Aprile. Una data che è parte essenziale della nostra storia: è anche per questo che oggi possiamo sentirci liberi. Una certa Resistenza non è mai finita.
    (Enzo Biagi)
  • La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare.
    (Pietro Calamandrei)
  • Non festa della libertà, come un’illusione comoda. Ma festa della liberazione, come dono ricevuto ieri e da costruire ogni giorno 25aprile

    (Don Dino Pirri)
  • Sarà mai possibile avere una festa nazionale che sia davvero di tutti, come il 14 luglio per i francesi o il 4 luglio per gli americani, un giorno in cui l’orgoglio e l’appartenenza vincano le divisioni e le polemiche?

    (Mario Calabresi)

Non essere così triste e pensieroso,

ricorda che la vita è come uno specchio,
ti sorride se la guardi sorridendo.

L'amore non bisogna implorarlo
e nemmeno esigerlo.

L'amore deve avere la forza di attingere
la certezza in se stesso.
Allora non sarà trascinato, ma trascinerà.

Se avete intenzione di affogare 
i vostri problemi nell'alcool,

tenete presente che alcuni problemi 
sanno nuotare benissimo.

una foto in binco e nero il comico sul palco con le braccia allargate è un ragazzo giovane paffutello con i capelli lunghi scuri

Walter Di Gemma

(Milano 10 gennaio 1968)
Artista milanese che nasce dal cabaret tradizionale. Autore ironico e sferzante.

Aforismi di Walter Di Gemma

  • Quando sono in aereo mi sento sollevato.
  • Quando gli astri sono furbi, diventano furbastri.
  • Una recente statistica ha dimostrato che si diventa fotografi nell'età dello sviluppo.
  • Ho appena messo in frigorifero l'età che avanza.
  • Il mio calzolaio è caduto in una scarpata.
  • Due uomini gay si sono sposati e hanno chiesto la comunione dei peni.
  • Oggi è il compleanno del mio guru. Auguru!
  • Ho capito bene? Certi politici vogliono tassare la prostituzione? Cioè, praticamente si autotassano?
  • Ho mangiato lamponi, more e mirtilli. E ora sono rutti di bosco!
  • Le donne possono giustamente dire: l'utero è nostro e lo gestiamo noi! L'uomo può quasi sempre dire: Il pene è nostro e lo gestite voi!
  • Dopo trenta sedute la mia schiena è ancora a pezzi. Probabilmente ho scelto un fisioterapirla.
  • Milano storica: chi in tempi antichi parlò per primo della tassa sui rifiuti? Paolo di Tarsu.
  • Cosa penso della masturbazione? Che sia la solita menata.
  • Dracula aveva un televisore al plasma.
  • Facebook: Avviso alle donne in pieno ciclo mestruale: vi pregherei di non aggiungere il mio nominativo all'impostazione "Chi può vedere le mie cose". Grazie per la comprensione!
  • Mi fanno paura i ministri senza portafoglio, perché vorranno sicuramente il nostro.
  • Io ho un amico che ogni tre quarti beve un quarto per fare un'ora.
  • La moglie di Giuda indossava collant 30 denari.
  • I senatori a vita, per come sono saldamente fissati alle poltrone, si dovrebbero chiamare senatori a vite.
  • Come si chiamano le persone che hanno gli sci? Scimuniti.
  • Il vantaggio di pescare trote nel fiume Oglio è che sono già condite.
  • Il comandante Schettino ha passato la giornata in tribunale per un lungo interrogatorio da parte del Gip di Grosseto. Nella pausa pranzo gli sono stati offerti degli spaghetti allo scoglio.

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