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Affronta la tua giornata con una sana risata
Luigi Caruso

Luigi Caruso

Freelance, creativo, specialista nella soluzione di problemi con l'ausilio della tecnologia, nell'ambito informatico ed elettronico in tutte le aree - civile, industriale e militare.

Opera dal 1978 nel settore Informatica & Internet; da oltre 10 anni in collaborazione con «Armando Testi Service» per fornire ai propri clienti -anche nella modalità chiavi in mano- soluzioni integrate -particolarmente- innovative e creative.
Attualmente ha creato e sta gestendo il progetto «WeEurope» come Noi-Europa che basa i suoi obbiettivi sulla doppia dicotomia:

  1. promozione del territorio e sostegno alle piccole imprese;
  2. locale e globale.

Inoltre opera da oltre 20 anni nel settore della Domotica, Building Automation e della Bio-Edilizia; da oltre 10 in collaborazione con lo «Studio Bilardo» per fornire ai propri clienti -anche nella modalità chiavi in mano- i seguenti servizi applicati a qualsiasi ambiente antropizzato:

  • migliorare la qualità della vita;
  • migliorare la sicurezza (nella sicurezza si intendono inglobati tutti gli aspetti: anti-intrusione (tradizionale e video); antincendio, anti-allagamento, anti-fughe gas, ausilio soccorso medico ecc.; ma anche di protezione antinfortunistica; e degli stessi fattori dannosi o potenzialmente tali delle tecnologie impiegate);
  • semplificare la progettazione, l'installazione, la manutenzione e l'utilizzo della tecnologia;
  • ridurre i costi di gestione;
  • convertire i vecchi ambienti e i vecchi impianti.

Per chi fosse interessato, questo è quello che considero il mio curriculum completo.

PS: Per la rubrica «il professore» spero di riuscire sia a spiegarmi che a dimostrare quello che dico, in caso contrario vogliate considerare la lettura come -semplicemente- la mia opinione

Una tecnologia che potrebbe cambiare il Mondo Bufala o rivoluzione? [VIDEO]

Energia gratis, cibo ed acqua per tutti e trasporti super veloci; possibile? È quanto afferma la Keshe Foundation fondata da Mehran Keshe, nato in Iran e laureato in ingegneria nucleare alla University of London. Negli ultimi 40 anni le sue ricerche si sono concentrate sulle dinamiche del plasma caricato elettricamente e utilizzato come fonte di energia e di campi gravitazionali; la Keshe Foundation è registrata come organizzazione senza scopo di lucro in Olanda ed ha la sua sede permanente a Ninove, in Belgio. Essendo un'organizzazione di ricerca spaziale, il suo obiettivo è stato lo sviluppo di tecnologia ad uso spaziale, come il trasporto, la generazione di energia, i sistemi sanitari e la nutrizione per persone che viaggiano nello spazio. Secondo quanto si apprende dal sito della Fondazione la tecnologia keshe sarebbe suscettibile di molte applicazioni nel campo dell'energia, del trasporto, in ambito ambientale e per la cura di malattie incurabili allo stato delle attuali conoscenze.

Domenica, 26 Maggio 2013 08:24

Varie dalla rete

Il tuo cervello è pronto per essere ritirato.
L'abbiamo aggiustato e incartato... in un coriandolo.


Dio creò l'intelligenza e la sparse sulla terra tramite la pioggia.
Peccato che in quel momento tu avevi l'ombrello!!!!!!


Ehm... Ti ho già visto da qualche parte?
Boh, forse non ti riconosco perché hai i vestiti addosso.


Le donne servono almeno a 10 cose:
una la so, le altre 9 non me le ricordo.

Una silhouette unica, ancora oggi, con la sua tastiera vintage, sarebbe una chiara presenza in una stanza, anche se sono sopravvissuti pochissimi esemplari. Prima di esistere, è stato l'oggetto dei desideri di tutti i professionisti, 68 anni fa arriva finalmente sul mercato è il primo del suo genere..

ragazzo che ride

Papà, è vero che le bestie cambiano la pelliccia ogni anno?

Zitto, non farti sentire dalla mamma !!!

bambino che ride felice

La nonna alla nipotina

"Ecco due cioccolatini: uno rosso e uno verde; quale vuoi?"
"Quello verde, nonna"
"Buona idea, il verde è speranza. E che cosa speri?"
"Che tu mi dia anche quello rosso!"

Venerdì, 24 Maggio 2013 06:27

Varie dalla rete

Sta andando in fallimento la più nota fabbrica di carta igienica.
Salva migliaia di posti di lavoro.... Aiutala.
Vai a cagare anche tu!


Dio creò il sole, caldo e raggiante... poi creò la luna, luminosa e seducente...
infine creò te... Adamo
bé una cazzata doveva pur farla...!!!


Hai un cervello favoloso:
Comincia a lavorare appena ti svegli e non smette fino a quando arrivi in ufficio.


Se tu in questo momento ingerissi un moscerino, avresti più cervello nello stomaco che in testa!

Una serie di duspositivi per computer

Hardware

Sostantivo, inglese, pronuncia: hardwe.

Etimologia

Il termine hardware è composto da hard = "duro" + ware = "elementi", appellativo con cui scherzosamente vengono indicate le "ferramenta".

Significato
  1. Per traslazione dall'appellativo "ferramenta", con il termine generico hardware, sono indicati l'insieme delle macchine e degli strumenti occorrenti per una data lavorazione industriale.
  2. Per estensione in informatica, hardware è l'insieme delle componenti fisiche (alimentatori, schede elettroniche, contenitori, unità di memoria, periferiche, eccetera), di un sistema di elaborazione dati (in contrapposizione a software).
  3. Raramente anche come aggettivo: modulo hardware, ne indica una componente.

un uomo grassoccio anziano guance gonfie, capelli scuri grossi occhiali ambrati

Leone di Lernia

(Trani, 18 aprile 1938 – Milano, 28 febbraio 2017)
Leone Di Lernia  è stato un conduttore radiofonico, cantautore del genere trash-demenziale italiano. Ha raggiunto la popolarità ad inizio anni novanta grazie alle sue cover parodistiche, goliardiche e spesso scurrili.

Aforismi e Citazioni di Leone di Lernia

  • Ho lanciato un genere che poi tutti hanno copiato. L’ultimo è Checco Zalone che mi sta imitando alla perfezione.
  • Non esiste una cultura critica, sono tutte chiacchiere, la vita è fatta di chiacchiere, la gente studia, si laurea così pensa che un domani potrà fare delle cose belle, ma non è vero.
  • Io uso sempre il registro dell’ironia, del doppio senso e dell’esagerazione. In fondo ho portato anche una ventata di novità nelle canzoni che trattano sempre temi sdolcinati. Sono per il divertimento puro, senza complicazioni e senza pericoli.
  • L’unica cosa che odio sulla terra è la gelosia.
  • Dopo il militare, nel 58, sono venuto a Milano e ho cominciato a lavorare a Radio One o One e con Renzo Arbore, era una grandissima persona, lui ha inventato la radio trash, tutto quello che facciamo noi è una copia di Renzo Arbore e Boncompagni. Poi ho cominciato a parlare sbagliando tutti i verbi e così ho inventato un genere e a fare un po’ di soldi.
  • La vena varicosa l’ho scoperta perché guardando gli americani ho imparato a ballare il tip tap, la gente mi buttava mezza lira, poi una lira e in un giorno riuscivo a fare 5 lire e con quelle potevo mangiare tranquillamente.
Venerdì, 24 Maggio 2013 02:00

Lo Stupidario della Croce Rossa

la copertina con un disegno fatto da un bambini di un ferito e lìambulanza

Lo stupidario della Croce Rosse del Pronto Soccorso e dei repArti vari (Aliberti editore) non è un giudizio sull'efficienza del nostro servizio sanitario, ma una raccolta di battute e gaffes, alcune davvero esilaranti, raccolte in cento pagine dal giornalista Camillo Delellis (presumiamo uno pseudonimo visto che si tratta del nome di un santo che molto ha fatto per gli ammalati) ) in un libro per aiutare a sdrammatizzare ansie, a ridere sui nostri falsi allarmi, a guardarci allo specchio con le nostre quotidiane paure.
Il volume comincia con i casi più strani e divertenti, le gaffe e le battute più madornali legate al quotidiano lavoro delle ambulanze e degli operatori della Croce Rossa, per proseguire con lo "Stupidario del Pronto Soccorso", luogo in cui la concitazione, l’emergenza, l’alternarsi dei codici bianco - verde - giallo - rosso possono dare vita a equivoci, fraintendimenti, errori e qui pro quo in qualche caso da vera antologia dell’umorismo. E poi una rassegna delle principali "stupidaggini" proferite nelle corsie d’ospedale e negli ambulatori medici.

Lo stupidario della Croce Rosse del Pronto Soccorso e medicina vari

Di seguito riportiamo alcune "chicche" sull'argomento.

Referti
  • Nel cadere urtava violentemente piede e ginocchio sinistro riportando trauma cranico.
  • Trauma distorsivo per scivolone su cartone bagnato.
  • Il ferito dichiara di essersi scontrato con una pompa di benzina proveniente dall’altra direzione.
  • Colpo di persiana alla regione frontale.
  • Modesta peritonite.
  • Orzaiolo orecchio destro.
  • Scolo (nasale).
  • Epistassi per frattura del setto nasale destro.
  • Ferita al braccio sinistro da addentamento di cane la cui famiglia asserisce essere in regola con le vaccinazioni.
  • Si pratica terapia rianimatoria e si invia all'obitorio per il prosieguo della cura.
  • Gonfiore all'occhio destro da puntura di insetto zanzare o fac-simile.
Chiamate d'emergenza
  • Centrale 118 ad ambulanza:
    Il paziente è cardiopatico?
    Ambulanza a centrale:
    Negativo, il paziente è operaio.
  • Richiesta emergenza:
    mandate un'ambulanza mi moglie è al tredicesimo mese di gestazione.
  • Aiuto! Mio marito ha avuto un raptus... un cactus... alla testa...
  • Mi dice l'indirizzo signora?
    ...siamo in quell'amplesso nuovo che hanno costruito dietro viale borri!
  • Può sentire il polso?
    Polso assente.
    Piò sentire il battito con l'orecchio sul petto?
    Assenza di battito cardiaco.
    Da quanto si trova in questo stato?
    Da circa 6 ore!
    Ha provato il massaggio cardiaco?
Dialoghi surreali Paziente - Medico
  • - Ho le doglie, sento molto male, non può essere la forza di gravidanza?
  • Mi dia una pomata per un'escursione alla mano.
  • Ho guidato per 40 anni, poi mi sono addormentato al volante e ho avuto un incidente.
  • Mentre tentavo di uccidere una mosca mi sono scontrato con un palo del telefono.
  • Mi sono fermato a fare un bisogno, quando ho visto la mia auto passare davanti a me e finire nel fosso. Forse non avevo frenato.
  • Come si sente oggi?
    Guardi nell'amplesso sto meglio!
  • Dottore, devo fare l'antitettonica?
  • Vorrei una pomata per le emorroidi piccanti.
  • Soffro di tunnel del carpaccio.
  • Ho un dolore, devono essere le palle peripatetiche.
  • Vorrei un dentificio antitarlo.
  • Dottore, divento allergico quando ci sono i polli nell'aria!
  • È miopia o prespbiterio?

Scoperti i geni della depressione post-partum, dicono all'80% se la gestante l'avra'

Trovati i ''geni della depressione post-partum'': si tratta di due geni importanti per il circuito regolatore dell'umore (l'ipotalamo) e che risultano alterati durante la gravidanza nelle donne che svilupperanno il disturbo. Tali alterazioni, riscontrabili con un prelievo di sangue, predicono con una certezza dell'85% se la neomamma avra' la depressione dopo il parto.

una foto di un truologo glaciale, una lingua di ghiaccio in una spaccata in montagnaEvidenziato dalla linea tratteggiata rossa, il solco del trògolo glaciale.

Trògolo o Truògolo

Etimologia

Il termine trògolo deriva dal longobardo: troga = "vassoio con incavo per scolare".

Significato
  1. Il trògolo è una vasca quadrangolare, generalmente all'esterno e in muratura, usata per farvi il bucato, risciacquarvi ortaggi o altro.
  2. È un trògolo anche il recipiente o tronco d’albero scavato, dentro il quale si mette il mangiare per i maiali. 
  3. In varie lavorazioni artigianali, il trògolo è un recipiente in murcialeatura, cemento, legno o altri materiali, usato specialmente in passato per vari scopi: trogolo dei muratori, dell’arrotino.Trogolo dei conciatori, calcinaio.
  4. Viene denominato trògolo anche il dispositivo atto a incubare le uova dei pesci, negli allevamenti ittici: trogolo d’incubazione.
  5. In geografia il truogolo glaciale, è una valle glaciale modellata a forma di doccia o a formare una U da un ghiacciaio.
Origine comune

Quello che lega gli oggetti che possono essere definiti trogolo è il becco o un lato con cui è possibile rovesciare più facilmente il contenuto.

il complicato schema di un nefronea fianco l'arteriola afferente

Afferènte

Aggettivo

Etimologia

Il termine afferente deriva sal latino: ădfĕrre = "portare".

Significato
  1. Afferente è di qualcosa che porta in direzione e luogo determinati.
  2. Afferente è anche sinonimo di attinente, pertinente: le varie questioni afferenti il processo.
  3. In anatomia è afferente qualsiasi organo che ha capacità di conduzione verso una parte del corpo: ansa, nervo, vaso afferente.

l'alcova di un hotel

Alcòva

Sostantivo femminile

Etimologia

Il termine alcova deriva dall'arabo al-qúbba = "stanza contigua".

Significato
  1. L'alcova è una parte di una camera, separata da un arco o tramezzo e chiusa da cortine, in cui si trovava il letto.
  2. In senso figurato l'alcova è la camera da letto, intesa come luogo di intimità amorosa: confidenze, segreti d'alcova.

Feng Shui: scegliete il blu per la camera da letto

Secondo uno studio svolto da una famosa catena alberghiera, Travelodge, che ha analizzato circa duemila camere da letto, il colore più scelto è il blu.

uno dei moodle di google, il disegno del bar con la posizione ai tavoli di tutti i dirigenti

Negli ultimi dieci anni /nel campus di Silicon Valley/ sono diventate comuni le flotte aziendali di biciclette. Apple ha bikes campus, così come Facebook, LinkedIn e altri. Ma guardate quella di Google che permette anche dei meeting salutari in movimento.

è sempre rimasto dolce e simpatico, capelli bianchi ondulati

Felice Tortorella, meglio noto come Cino in arte Mago Zurlì

(Ventimiglia, 27 giugno 1927 – Milano, 23 marzo 2017)
Cino Tortorella è stato un conduttore televisivo e autore televisivo italiano.

Aforismi e Citazioni di Cino Tortorella

  • Qualcuno ha scritto che dopo la mia esperienza di premorte sono diventato credente. Non è vero, non ho mai avuto e non ho tuttora una fede certa. Ma sono sicuro che se esiste un Dio, mia madre che certo rivedrò, mi accompagnerà da lui.
  • Per due volte, nel 2007 e nel 2009, il mio cuore ha cessato di battere. In medicina, tecnicamente, si chiama ischemia o premorte. Io lo chiamo pit-stop. Ho fatto come i piloti di formula uno, mi sono fermato ai box, ho fatto il pieno e sono ripartito con più grinta e determinazione di prima.
  • [Sulla sua esperienza durante il coma] Oggi so che quando chiuderò gli occhi per sempre e il mio cuore cesserà di battere non sarà per sempre e non sarò solo. E non è un invito al suicidio: non ho mai amato così tanto la vita come dopo quei momenti.
  • [Sul Mago Zurlì] Sono prigioniero di quel personaggio. Se tornassi indietro lo strozzerei: volevo fare il regista e mi sono ritrovato mago.
  • [Alla domanda su quale sia il segreto per tirar fuori il meglio da ogni bambino] Trattare i bambini come piccoli adulti. Senza il bisogno di inutili e stupide vocine strane.
  • Non festeggio più gli anni, solo i mesi. Sono come quel pescatore genovese che mi disse: "Non ne ho più di anni, li ho finiti".

  • [Sull'incontro con Papa Paolo VI] Siamo tutti seduti in prima fila, entra il Pontefice e si siede. Serio, con sguardo severo. Mi volto dal bambino che aveva appena vinto lo Zecchino d'Oro, uno furbo e sfrontato, non ricordo il nome. "Non saluti il Papa? Su, alzati e vai salutarlo. Cosa aspetti?". Il bimbo prende tutti alla sprovvista, fa tre passi di corsa e atterra sui piedi del Pontefice con un saltello. Lo guarda dal basso: "Ciao Papa!". E se ne torna al posto, tra le risate di tutti.
  • [In tv, il giorno successivo allo sbarco dell'uomo sulla Luna] Chiedo a un bambino: "Mi sai dire che è successo ieri?". Lui racconta degli astronauti, poi si ferma e si fa serio. "Mago Zurlì, ma poi tornano sulla Terra?". "Certo, perché?". "Sono preoccupato, perché altrimenti quando la Luna si fa a metà cadono giù!".

  • La televisione è cambiata e purtroppo non ci sono più trasmissioni fatte a misura di ragazzo.
mosaico con varie sfumature di marrone descrizione nella didascaliaParticolare del mosaico nella cattedrale di Otranto raffigurante un un re, che la scritta posta accanto permette di identificare come Artù, a cavallo di un ariete, rappresentato in un gesto di sgomento di fronte all’improvviso assalto di un ferìno. Il mosaico si estende lungo l’intera superficie della navata centrale, nell’abside e nelle due ali del transetto. Datazione: 1163-1165.

Ferìno

Aggettivo. Termine desueto.

Etimologia

Dal latino: ferīnu(m)/fĕra = "fiera".

Significato
  1. Ferìno letteralmente è di fiera: orme ferine.
  2. In senso figurato, cuore, istinto ferìno, selvaggio, crudele: di una nudità e di uno squallore naturali e quasi ferini (Alberto Moravia).
  3. Ferìno per estensione è di animalesco: il viver zotico e ferino (Giacomo Leopardi).

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