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Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

Quando il destino
ti chiude la porta in faccia,

entra dalla finestra.

La donna,
nel paradiso terrestre,
ha morso il frutto
dell'albero della conoscenza, 
dieci minuti prima dell'uomo:
da allora,

ha sempre conservato
quei dieci minuti di vantaggio.

Non è difficile muovere obiezioni
al discorso pronunciato da altri,
anzi è quanto mai facile;

ben più faticoso, invece, 
è contrapporne uno migliore.

 

Ettore PetroliniEttore Petrolini

(Roma, 13 gennaio 1884 – 29 giugno 1936)
Attore e drammaturgo italiano, specializzato nel genere comico.

Mia madre aveva il senso dell’economia sviluppato fino alla genialità: figuratevi, io mi chiamo Gastone. Ebbene, lei mi chiamava semplicemente Tone... per risparmiare il gas...
Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti.
Leggo anche dei libri, molti libri: ma ci imparo meno che dalla vita. Un solo libro mi ha molto insegnato: il vocabolario. Oh, il vocabolario, lo adoro. Ma adoro anche la strada, ben più meraviglioso vocabolario.

Fabio Fazio

(Savona 1964 – vivente) Presentatore televisivo italiano.

Alcuni aforismi di Fabio Fazio

  • Chi soffre per amore è perché non ha mai avuto i calcoli renali.
  • Amore è camminare al tramonto, a piedi scalzi, sulla spiaggia e passare tutta la notte a pulirsi il catrame dai piedi.
  • Il tempo passato di fronte a un libro aperto non è mai tempo perso.
  • Con te ho passato i giorni più belli della mia vita. Fortunatamente per le notti mi ero organizzato diversamente.
  • La gallina è un animale stupido perché continua a fare le uova, anche se gliele fregano tutte.
  • L'uomo è cacciatore, ma spesso diventa vegetariano.
  • Le piante carnivore devono essere considerate animali o vegetali?
  • Ma a cosa serve saper calcolare le radici quadrate?
  • Mi domando, ma i genitori dei sette nani erano ubriachi quando han scelto quei nomi lì per i loro figli?
  • Cinque sono le lettere che compongono la parola Amore, proprio come Merda.
  • Quanto si potrà incazzare una tartaruga che dopo due chilometri si accorgesse di aver sbagliato strada?
  • Alcuni matrimoni durano pochi mesi, ma non ti illudere: i più durano una vita.
  • i libri sono cose già pensate, già fatte, già dette, che tu devi elaborare, fare tue. Il tuo interlocutore di carta è sempre gentile, paziente, non ti lascia mai a metà strada. È una persona che ti chiede di ascoltarlo, con il quale puoi fare dei viaggi meravigliosi.
  • In amore un piccolo gesto può fare perdonare tante cose: dai, slacciati le mutande.
  • In amore ci vuole fortuna e comunque anche un bel culo non guasta.
  • L'amore non ha età, il pisello sì. 
  • L'amore è la cosa più bella della vita. Come la figa.
  • «Vuoi salire a bere qualcosa?» «No, dai, scopiamo qui.»



Eduardo De Filippo  (Napoli, 24 maggio 1900 – Roma, 31 ottobre 1984), drammaturgo, attore, regista, poeta e senatore a vita italiano.


"Voglio dire che tutto ha inizio, sempre

da uno stimolo emotivo:
reazione a una ingiustizia,
sdegno per l'ipocrisia mia ed altrui, 
solidarietà e simpatia umana per una persona
o un gruppo di persone,
ribellione contro leggi superate
e anacronistiche con il mondo di oggi"

 

Bellezza: il potere per mezzo del quale
una donna affascina un amante
e terrorizza un marito. 

Amare non significa rinunciare alla propria libertà,

significa darle un senso.

Non chiedo il significato del canto di un uccello
o del sorgere del sole in un brumoso mattino.
Queste cose esistono e sono meravigliose.

Foto in bianco e nero di un magro con lo sguardo severo, ovviamente occhialini sul naso barba e baffi volto allungato, braccia conserte

Joseph Pulitzer

(Makó, 10 aprile 1847, oggi ricorre l'anniversario della nascita – Charleston, 29 ottobre 1911) Nato in Ungheria, emigrato nel 1864 negli Stati Uniti, Pulitzer divenne un famoso giornalista ed editore. A sua memoria e per sua volontà dopo la sua morte è stato istituito il famoso premio a lui intitolato, il più importante nel campo giornalistico.

  • Esprimi il tuo pensiero in modo conciso perché sia letto, in modo chiaro perché sia capito, in modo pittoresco perché sia ricordato e -soprattutto- in modo esatto perché i lettori siano guidati dalla sua luce.
  • Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via.
  • La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri.
  • Un'opinione pubblica bene informata è la nostra corte suprema. Perché ad essa ci si può sempre appellare contro le pubbliche ingiustizie, la corruzione, l'indifferenza popolare o gli errori del governo; una stampa onesta è lo strumento efficace di un simile appello.
  • Una stampa cinica e mercenaria, prima o poi, creerà un pubblico ignobile.

Curiosità

Questa è la firma del noto giornalista

la firma è relativamente comprensibile elegante, sottolineata, costruisce un'onda, sottolineatura compresa

Premio Pulitzer

Il Premio Pulitzer è un premio statunitense assegnato per la prima volta nel 1917, considerato come la più prestigiosa onorificenza nazionale per il giornalismo, successi letterari e composizioni musicali. È gestito dalla Columbia University di New York.

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