Almanacco del giorno
Lunedì, 29 Aprile 2024
Siamo al 120° giorno dell'anno (feriale), alla 18ª settimana.
Alla fine di Aprile mancano oggi e domani.
Alla fine del 2024 (bisestile) mancano (oggi escluso) 246 giorni.
Sole
Oggi il giorno dura 14h e 19m.
A longitudine 18°10'E (Lecce) il Sole sorge alle 04:45 e tramonta alle 18:43.
A Longitudine 07°40'E (Torino), invece, il sole sorge alle 05:16 e tramonta alle 19:35.
Luna
A longitudine 18°10'E (Lecce) la Luna sorge alle 00:40 con azimuth 129° e tramonta alle 09:22 con azimuth 232°.
A Longitudine 07°40'E (Torino), invece, la Luna sorge alle 01:46 con azimuth 132° e tramonta alle 09:44 con azimuth 228°.
Comincia la giornata con una sana risata...
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#Barzellette #xAdulti: danza #sexy
Due vicini, un uomo e una donna, sono appassionati di orti
Ognuno coltiva un proprio pezzo di terra.
Ma la signora, dopo aver visitato l'orto del vicino, esclama sconsolata:- Potessi avere anch'io dei pomodori cosi' rossi!
- E l'uomo le confida:
A dire il vero ho un sistema infallibile per farli diventare cosi', ma lei giuri di non rivelarlo a nessuno! - Lei giura, così lui spiega:
Quando la luna è piena, io mi spoglio nudo, e corro tre volte intorno ai pomodori, e il giorno successivo li ritrovo cosi' belli rossi! - Anche lei allora vuol provare; aspetta pazientemente il plenilunio, si spoglia nuda e corre intorno ai pomodori.
- Poco tempo dopo i due si rivedono:
Allora signora, come è andata con i pomodori? - Ah, niente da fare, sempre verdi e rinsecchiti...
ma se vedesse come si sono allungati e ingrossati cetrioli e zucchini !!!
... e arricchiscila con un po' di cultura
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[Dab (Dance)] conosci etimologia e significato del gesto?
foto di Gokudabbingin Lo sapevi che? Leggi tutto...
(Gesto) Dab (Dance)
Inglese, pronuncia: dab dans.
Etimologia
Il termine dab deriva dal verbo dabbing con il quale si indica l'inalazione di vapore di miscele altamente concentrate di cannabinoidi.
Significato
- Il gesto dab è un movimento in cui la persona alza un braccio dritto lateralmente con una certa angolazione verso l'alto, china la testa avanti e ripiega l'altro braccio sul viso con la stessa angolazione come se dovesse parare uno sternuto. Spesso si vede il gesto eseguito con un leggero inchino.
- Dabbare è l'atto di presentare il gesto dab a qualcuno.
- La dab dance è una danza che contiene il gesto dab.
... con un'occhiatina alle ricorrenze e alle curiosità di oggi
Mancano oggi e domani alla Festa del Lavoro.
Mancano (oggi escluso) 12 giorni alla Festa della Mamma.
Mancano (oggi escluso) 9 giorni all'Ascensione di Gesù.
Oggi è la Giornata internazionale della Danza.
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#Oggi è Santa Caterina da Siena, Patrona del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana
Santa Caterina da Siena, divenuta Patrona del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, per concessione di Papa Pio XII nel 1947 77 anni fa è iconografia di sapienza, purezza, coraggio e dedizione e, nel breve arco della vita terrena, fu infermiera volontaria tra i deboli, i poveri e gli ammalati ed interpretò la carità cristiana in modo fattivo e concreto...
Oggi Avvenne
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Il 29 aprile 1933 vola per la prima volta l'aereo biplano da caccia Fiat CR32
91 anni fa era impiegato principalmente dalla Aviazione Legionaria, durante la guerra civile spagnola, e dalla Regia Aeronautica, nel primo periodo della seconda guerra mondiale, venne adottato anche dalle aeronautiche cinese, ungherese, austriaca, venezuelana e paraguayana. Utilizzato durante la Guerra civile spagnola a sostegno dei Nazionalisti, in Spagna, si guadagnò presto la reputazione di uno dei più straordinari biplani di tutti i tempi. Nel Paese iberico fu anche prodotto su licenza e restò in servizio fino al 1953, vent'anni dopo il suo primo volo...
Informati con un'occhiatina alle News...
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Grómma
Dal tedesco-svizzero: [grummele]. Dal latino: [grūma, gromma].
Significato
- Incrostazione prodotta dal vino sulle pareti interne delle botti; il buon vino fa gromma e il cattivo muffa; con senso analogo, ma figurato, in Dante: sì ch’è la muffa dov’era la gromma, c’è il male dove prima era il bene.
- Per estensione: incrostazione lasciata dall'acqua nelle tubazioni. Incrostazione che si forma nel caminetto delle pipe, in seguito a lungo uso.
Della stessa radice
Grommare: verbo transitivo, incrostare.
Ingrommare e ingrommarsi: incrostarsi di gromma.
Sgrommare: ripulire dalla gromma.
Grommato: participio passato di grommare, incrostato, ammuffito.
Gruma: residuo della combustione del tabacco.
Sinonimi
- Gruma, tartaro, crosta, deposito, incrostazione, sedimento.
- (Residuo della combustione del tabacco) gruma.
Vintage
Pronuncia Francese: [vintàg(e)]. Pronuncia Inglese: [vèntec].
Etimologia
Il termine vintage deriva dal latino [vindemia] cioè vendemmia.
Significato
- Il termine vintage, di derivazione enologica, indica il vino d'annata, reso pregiato dall'invecchiamento.
- Nell'accezione moderna il termine vintage viene utilizzato per indicare un oggetto di culto, fuori produzione, appartenente ad un'altra epoca o generazione. L'oggetto vintage si distingue dall'oggetto semplicemente "usato" perché la sua caratteristica principale non è l'essere già stato utilizzato in passato, ma l'aver acquisito nel tempo un valore derivato dalla sua rarità e dalla sua irripetibilità.
Approfondisci l'aspetto di vintage nella moda...
Il territorio delle Langhe può essere suddiviso in tre zone: Alta, Media e Bassa Langa. Quest'ultima è la terra del Barolo, con rilievi calcarei e argillosi che raggiungono altezze variabili tra i 200 e i 500 metri. Le colline delle Langhe sono generate dal sollevamento dei fondali del primordiale mare Padano, formate da depositi sedimentari che le rendono particolarmente vocate per la viticoltura. Un pellegrinaggio nelle terre del Barolo prevede una guida senza fretta, imboccando magari le stradine di campagna che scorrono tra le vigne e i poderi e fermandosi nei suggestivi paesi considerati ormai luoghi "sacri" dell'enologia mondiale.
BAROLO DOCG
Il vino più famoso in Italia e ne mondo (il re dei vini e il vino dei re, lo definivano), è regolato da un disciplinare che ammette solo uve Nebbiolo, cresciute sulle viti di 11 comuni a sud di Alba, tutti quindi in provincia di Cuneo. Il periodo di invecchiamento deve durare almeno 38 mesi, di cui 18 spesi in legno di rovere. È riserva se l'intervallo si prolunga oltre i 5 anni. Ma i grandi Barolo hanno una longevità che si prolunga oltre i 20 anni. Se alla vista è un vino di color granato pieno e intenso, al naso offre una splendida concentrazione di aromi fruttati e speziati. All'assaggio è infine un'esplosione di frutti rossi, viole appassite, cannella, pepe, vaniglia e talvolta anche liquirizia, cacao, tabacco e cuoio.
BARBARESCO DOCG
Il disciplinare che regola il secondo grande vino di Langa ne impone la produzione nei comuni di Barbaresco, Neive, Treiso e la frazione di San Rocco di Alba. Anche qui, il solo vitigno ammesso è il Nebbiolo, nelle varietà Michet, Lampia e Rosè. Per essere tale, il Barbaresco deve invecchiare almeno 26 mesi, di cui almeno 9 in botti di rovere o castagno. Altro vino granata dai riflessi aranciati, nei suoi migliori esemplari esprime al naso un magnifico sentore di violetta. Al palato è decisamente pieno e robusto ma di una potenza che sa essere al tempo stesso fine e vellutata.
NEBBIOLO LANGHE DOC
Fratello minore dei nebbioli in purezza (Barolo e Barbaresco), ricavato da uve che crescono nel Cuneese, incarna una piacevole interpretazione del Nebbiolo, anche qui naturalmente in purezza. Rosso rubino dai riflessi aranciati, al naso è piuttosto delicato e al palato si esprime con un corpo interessante e articolato.
BARBERA D'ASTI DOCG
La DOCG Barbera D'Asti impone l'utilizzo di uve Barbera (minimo 90%), completate da uve non aromatiche come Freisa, Grignolino o Dolcetto (massimo 10%), coltivate in 3 sottozone disegnate tra le provincie di Asti e Alessandria: Nizza, Tinella e Colli Astiani. Di un rosso rubino che tende al granato negli esemplari di invecchiamento superiore (il minimo ammesso è 4 mesi), ha un naso speziato e di prugna, frutti rossi più o meno maturi e un gusto variabile a seconda del produttore ma quasi sempre connotato da note balsamiche e floreali. Due le tipologie ammesse dal disciplinare: Barbera d'Asti e Barbera d'Asti superiore.
BARBERA D'ALBA DOC
A differenza dalla "cugina" di Asti, la produzione della Barbera d'Alba è consentita nella sola area di Cuneo. Vino tradizionalmente popolare e da pasto, negli ultimi anni è molto migliorato in conseguenza dell'accuratezza sempre maggiore nei processi di vinificazione e della selezione delle uve. Anche questo vino tendente al rubino e al purpureo ha un naso in cui vincono i frutti di bosco e le spezie e un palato che si esprime con una piacevole acidità. La versione base non prevede invecchiamento minimo, la superiore almeno un anno in botti di rovere o castagno.
BARBERA DEL MONFERRATO DOC
Altra popolare versione della Barbera, si produce tra le province di Asti e Alessandria in versione ferma e frizzante. Vino schietto, da bere giovane, ammette le stesse uve e le stesse percentuali di quella d'Asti: Barbera per la gran parte e Freisa, Grignolino o Dolcetto a correggere. Simili di conseguenza le note: è un rosso rubino, di frutti rossi al naso e gusto pieno. La versione superiore DOCG deve sostare almeno sei mesi nel legno delle botti.
BARBERA PIEMONTE DOC
Ultima DOC da uve Barbera, ha un disciplinare di maglie più larghe: la coltivazione è consentita nelle province di Asti, Alessandria e Cuneo e la percentuale deve essere dell'85%. Rosso rubino dai toni variabili, nelle produzioni migliori ha un bel corpo fresco. Anche in versione Vivace.
Il marchio DOCG è un riconoscimento di particolare pregio qualitativo attribuito ad alcuni vini DOC di notorietà nazionale ed internazionale. Oltre alle condizioni previste per la certificazione DOC è obbligatorio anche l'imbottigliamento nella zona di produzione. Il marchio DOC è stato istituito nel 1963 e viene concesso a prodotti di qualità con una precisa origine territoriale.Si tratta di vini di qualità, originari di zone limitate di solito di piccole/medie dimensioni. Il riconoscimento IGT è un marchio di qualità che viene attribuito a vini da tavola caratterizzati da aree di produzione generalmente ampie e con un disciplinare produttivo poco restrittivo. Nella scala dei valori enologici gli IGT si collocano immediatamente su un livello inferiore ai DOC e DOCG. L' assegnazione del marchio IGT rappresenta quindi un importante passo in avanti qualitativo per un gran numero di vini italiani, che dopo un quinquennio possono aspirare alla DOC.
Ancestràle
Aggettivo.
Etimologia
Dal latino: antecessor = "predecessore".
Significato
- Ancestrale in generale indica qualcosa di molto antico. Avito, atavico: terrori ancestrali.
- Ancestrale può anche riguardare un passato remoto, spesso con riferimento a dati e a motivi della discendenza e della tradizione sentiti come reconditi e inspiegabili, fuori dalla razionalità. E così, come in un rito ancestrale.
- In biologia: organo ancestrale, si dice di quello che si riscontra in animali fossili e che nelle specie viventi è atrofizzato o diversamente sviluppato.
- In genetica: tratto ancestrale, è il carattere plesiomorfo.
- Nella vinificazione: con metodo ancestrale si intende la rifermentazione in bottiglia, che genera le bollicine di anidride carbonica all’interno del vino, senza l'aggiunta di zuccheri, utilizzando unicamente quelli rimasti dopo la prima fermentazione. È un metodo impraticabile in Champagne, dove le uve non avranno mai la quantità di zuccheri necessaria per sviluppare il 12,5% di alcol e una pressione i 5 atmosfere. Ancestrale, perché un tempo era questo l’unico modo per ottenere vini frizzanti.
Sinonimi
Atavico, avito, primigenio, primordiale.
(che è sentito profondamente) congenito, connaturato, ingenito, innato, profondo, radicato.
Enòfilo
Dal greco: òinos = vino; philos = amico.
Significato
E' un amante del vino che è impegnato professionalmente o per piacere a studiare il meraviglioso mondo del vino. Da non confondere con Enologo che si occupa di enologia, tecnica di produzione del vino e relativa industria, la disciplina che studia la preparazione e conservazione dei vini, il modo di correggerne i difetti.