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Affronta la tua giornata con una sana risata
Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

In vita mia ho avuto giorni belli e brutti.

Giorni tristissimi, sofferti.
Ma anche i peggiori hanno un lato positivo: finiscono.


 

Bruno Arena

(12 gennaio 1957 a Milano) noto componente del duo "I Fichi d'India" - comico.

Aforismi di Bruno Arena

  • Cantina di vini: ingresso vista lago uscita vista doppia.
  • Rustico con speck, fontina e salsa rosa.
  • Appartamento vicino alla stazione con 4 locali 2 diretti e 1 intercity.
  • Casa chiusa, legge Merlin: il prezzo è una puttanata!
  • Prete vende appartamento davanti al campanile, non vede l'ora.
  • Amici! Noi siamo un S.A.S. Salutam' A Soreta. Presto diventeremo una S.P.A. Salutam' Pure a Mammeta.
  • Amici! Siamo i fratelli Matia e abbiamo un Bazar.
  • Appartamento con 7 armadi, 7 letti, 7 tavolini... Chiedere di Biancaneve.
  • Complesso di case: attenti quando passate di lì che ve le suonano.
  • In montagna vicino a scarpata negozio di calzature.
  • Carcere San Vittore, appartamento di 2 metri per 1, la particolarità: per entrare bisogna aspettare un secondino. Non è libero subito.
  • Guanti particolari per televisori a più pollici.
  • Collana di perle di Gutalax: un gioiello che fa cagare.
  • Vendesi bacheca per trofei vuota: chiedere di Moratti.
  • Non accompagno più mia figlia al nido: s'arrampica da sola.
  • Una ragazza m'ha strizzato l'occhio, m'han dato tre punti.
  • Ho preso un taxi, ho speso 60 euro, ne avevo in tasca 54, ho chiesto al taxista di farmi 6 euro di retromarcia.
  • Il mio allenatore ha detto che squadra che vince non si cambia, adesso puzziamo come caproni.
  • Un mio amico è senza un braccio: l'hanno fermato i carabinieri perché non teneva la destra.
  • Mio cugino è senza un braccio perché nella ditta dove lavora hanno cominciato a tagliare il personale.
  • Ho montato una canadese e adesso ho un figlio a Toronto.

 

un fotogramma di un film, Totò mangia spaghetti con le mani

Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfiro-genito Gagliardi de Curtis di Bisanzio (brevemente Antonio de Curtis)(in arte Totò)

(Napoli, 15 febbraio 1898 – Roma, 15 aprile 1967)
Totò è stato un attore italiano. È considerato il simbolo dello spettacolo comico in Italia, soprannominato «il principe della risata». Anche in virtù di alcuni ruoli drammatici, inoltre, uno dei maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiani.

Le più famose Battute di Totò

Di seguito la raccolta completa delle più belle frasi e battute di Totò, divise per film.

Fermo con le mani, 1937
  • Parli come badi, sa?!
  • Toglimi una curiosità, tuo zio è sempre morto?
  • “Eppure la vostra faccia non è nuova per me”. Totò: “Neanche a me, ce l’ho da che son nato”.
  • Non mi sono insediato: qui non ci sono sedie.
  • Il funzionario civico municipale è un aggettivo qualificativo di genere funzionatorio.
San Giovanni decollato, 1940
  • Che cosa ho chiesto a San Giovanni? Un terno? una quaterna? una cinquina? Niente di tutto questo, ma una sciocchezzuola, una bazzecola, una quisquilia, una pinzellacchera: far cadere la lingua a mia moglie.
  • Perciò, mio carissimo signor ciabatttino, queste scarpe sono da fiera. Sei e cinquanta. E se non sapete fare il calzolaio, andate a fare il farmacista , che è meglio. Rimembris omnibus, cioè ricordati uomo, che calzolaio si nasce, non si diventa.
  • Non so leggere, ma intuisco.
Due cuori fra le belve – Totò nella fossa dei leoni, 1943
  • L’uomo discende dalla scimmia. Io no perché sono raccomandato.
Il ratto delle sabine, 1945
  • ‘Giulietto e Romera’, il capolavoro di Scic e Spirre.
  • Aristofane è morto? E quando è successo? Duemila anni fa? Dio, come passa il tempo.
  • Siamo nel settecento avanti Cristo? Perbacco! In pieno Rinascimento.
  • Voi siete un attore e io vi ammiro, come uomo e come cane, ma voi non potete essere stato una spalla, voi non avete mai fatto nemmeno il ginocchio.
  • Anche se è civile, la morte sempre morte è.
I due orfanelli, 1947
  • Chi dice che il denaro non fa la felicità, oltre a essere antipatico, è pure fesso.
  • Il denaro fa la guerra, la guerra fa il dopoguerra, il dopoguerra fa la borsa nera, la borsa nera rifà il denaro, il denaro rifà la guerra.
  • In guerra sono tutti in pericolo, tranne quelli che hanno voluto la guerra.
  • “Mi sembrate annoiato. Ma come, non è bello essere duca?”. “Sì, ma... sapete com’è: è una carriera senza avvenire”

I soldi aiutano

a sopportare la povertà

Dura è la mia lotta e torno con gli occhi stanchi,
a volte, d’aver visto la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso sale al cielo cercandomi

ed apre per me tutte le porte della vita.

Barba bianca pochi capelli occhialoni da vista grandi sorride denti molto scuri

Francesco Tullio Altan, più noto come Altan

(Treviso, 30 settembre 1942)
È un fumettista, disegnatore, sceneggiatore e autore satirico italiano.

Aforismi di Altan

  • Ah! Se il tempo si fermasse, caro.
    - Brava, così la banca smette di pagarci gli interessi.
  • Questo paese è così coerente che, un giorno sì e uno no, riescono ad avere ragione anche gli stronzi.
  • Insomma, per dirla in soldoni: chi più ne ha, più ne detrae.
  • Se tutti gli italiani pagassero le tasse saremmo fritti: non ci resterebbe più nulla in cui sperare.
  • Weekend di sangue sulle strade. Luisa: "E tu sempre qui a casa, Ugo"!
  • Un uomo si siede sul water: "Eccomi interconnesso con l'internet fognario mondiale".
  • Con la crescita zero il Paese invecchia. Tra un po' avremo un pensionato a carico di ogni disoccupato.
  • Cosa mi regalerai per la laurea, babbo? Il mio preservativo: è un Hatù del cinquantanove.
  • Vorrei liberarmi di quella palla di mio marito: privatizzalo.
  • È ora di rivalutare la merda.
    -E quando mai è stata svalutata?
  • Lei è dalla parte del torto.
    - Ingenuo. È il torto che è dalla mia parte.
  • Prima massaia: Caspita, quanto mangiate! - Seconda massaia: Sa com'è, abbiamo il water nuovo.
  • L'italiano è un popolo straordinario. Mi piacerebbe tanto che fosse un popolo normale.
  • Non sarà che tutti muoiono perché è gratis?
  • Noi farfalle si vive un giorno solo e quando son le sei di sera si han già le palle piene.
  • Mi piacerebbe sapere chi è il mandante di tutte le cavolate che faccio.
  • Soffro!
    -La smetta di confondere l'inflazione reale con quella percepita!
  • Alla fine la storia darà ragione a qualcuno e poi non dormirà per il rimorso.
  • Siamo sotto il controllo della situazione.
  • Ho delle aspirazioni dentro!
    -Un dito in bocca e ti liberi.

Una bella donna in una vecchia foto dai colori alterati bionda con una camicia da odalisca color oro

Mary Frances Reynolds in arte Debbie Reynolds

(El Paso, 1º aprile 1932 – Los Angeles, 28 dicembre 2016)
È stata un'attrice, cantante e ballerina statunitense.

Aforismi di Debbie Reynolds

  • La gratificazione è la cosa che tutti sembrano ricevere meglio di ogni altra.
  • Ho smesso di fare film, perché non mi piace togliere i vestiti. Forse è il realismo, ma a mio parere, si tratta della sporcizia più totale.
  • Mi mancano i film. Eppure, ho capito che il mio genere di film ha fatto il suo tempo.
  • Ho veramente pessimi gusti in fatto di uomini e ho sposato solo uomini sbagliati. Non ho mai trovato l'uomo giusto e non spero di trovarlo a quest'età, penso sia troppo tardi. Tutte le navi sono salpate.
  • I miei matrimoni sono stati i più grandi vuoti della mia vita.
  • Voglio cantare e ballare per il resto della mia vita. Voglio essere capace di godermi gli ultimi anni di vita che mi restano ed essere felice. È una richiesta molto grande, ma spero di ottenerla.

Come appare sulla banconota da 100$

Benjamin Franklin

(17 gennaio 1706, Boston, Massachusetts - 17 aprile 1790, Filadelfia, Pennsylvania, Stati Uniti)
È stato uno scienziato e politico statunitense. Genio poliedrico, fu uno dei Padri fondatori degli Stati Uniti.

Aforismi e Citazioni su Benjamin Franklin

  • Nessuno, potrà portare via ad un uomo, la sapienza in cui ha investito. Un investimento in conoscenza, paga sempre il massimo interesse.
  • Non rimandare a domani quello che potresti fare oggi.
  • La birra è la prova che Dio ci ama e vuole che siamo felici.
  • Ami la vita? Allora non sciupare il tempo, perché è la sostanza di cui la vita è fatta.
  • La democrazia è due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a colazione. La libertà un agnello bene armato che contesta il voto.
  • L'energia e la persistenza conquistano tutte le cose.
  • Ogni cosa al suo posto e un posto per ogni cosa
  • Siate sempre in guerra con i vostri vizi, in pace con i vostri vicini, e fate sì che ogni anno vi scopra persone migliori.
  • Chi rinuncia alla libertà per raggiungere la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza.
  • Tre persone possono tenere un segreto, se due di loro sono morte.
  • Ben fatto è meglio che ben detto.
  • Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza.
  • Sii educato con tutti; socievole con molti; intimo con pochi; amico con uno soltanto; nemico con nessuno.
  • Ricorda che il tempo è denaro.
  • La tragedia della vita è che diventiamo vecchi troppo presto e saggi troppo tardi.
  • Chi vive sperando, muore digiuno.
  • Chi ha pazienza può ottenere ciò che vuole.
  • Il genio senza formazione è come argento in miniera.
  • Capisco come si possa guardare la terra ed essere atei, ma non capisco come si possa guardare il cielo di notte e non credere in Dio.
  • Ciò che inizia in rabbia finisce in vergogna.
  • Siamo nati tutti ignoranti, ma dobbiamo lavorare sodo per restare stupidi.

papà e bambino in bici al tramonto

La bicicletta e il ciclismo

Il termine bicicletta è ibrido, composto dalla radice latina bi- = "doppio" + dal greco (Kyklos) ciclo = "cerchio", "rotondo", "tondo".

La bicicletta nasce in Francia nel 1791, anno in cui Mède de Sivrac progetta e costruisce il suo "celerifero".

Hai voluto la bicicletta? Quante volte abbiamo sentito questa domanda ad indicare: adesso prenditi la responsabilità oppure fai, agisci. Ed è proprio questa la qualità più evidente nel mezzo: per usufruirne bisogna “pedalare”. Lo si fa da soli, usando la propria forza fisica, muovendo tutta la parte inferiore del corpo, e ”imparando ad usarla” mantenendosi “in equilibrio”.

Ma questo equilibrio si può mantenere solo continuando ad avanzare, scegliendo il percorso, decidendo l’andatura. Per tutte queste caratteristiche, la bicicletta si qualifica come un mezzo molto legato all’indipendenza, all’ autonomia e alla responsabilità individuale. Simbolicamente rappresenta il procedere nel cammino della vita e nel processo di individuazione, contando sulle proprie forze e possibilità, prendendo decisioni in autonomia, non facendosi troppo condizionare da ciò che pensa o fa, chi ci sta intorno.

Nei sogni esprime tutte le qualità di indipendenza e responsabilità che appartengono al simbolo, oltre ad una certa quota di leggerezza che può collegarsi all’emergere di aspetti giocosi legati al bisogno di evadere, di essere a contatto con la natura, di interagire con gli elementi.

Aforismi e Citazioni su Bicicletta e Ciclismo

  • Le ruote di una bici sono come le lancette di un orologio: girano lentamente ma possono andare molto lontano rotolando verso il futuro senza fretta.
    (Enrico Caracciolo)
  • Chi ama la bicicletta si congiunge ad essa come se fosse il suo vero scheletro.
    (Mauro Parrini)
  • Chi pensa che le macchine non sappiano amare si sbaglia di grosso: la bicicletta ama l’uomo, e in particolare i bambini.
    (Mauro Parrini)
  • La bicicletta non è un viluppo di metallo, un insieme inerte di leve e ruote. E’ arpa birmana. Sinfonia. Un dono della vita. Trasforma in musica storie di uomini. Anche tragedie.
    (Claudio Gregor)
  • Il ciclismo è la fatica più sporca addosso alla gente più pulita
    (Giampaolo Ormezzano)
  • La bicicletta è l’immagine visibile del vento
    (Cesare Angelini)
  • La bici incarna il mito dell’uomo libero
    (Aligi Sassu)
  • E pedalando, raccontava Olmo, io sentivo il fruscio: maglietta e tubolari di seta, il fruscio di una vela sul mare.
    (Mario Fossati)
  • Le salite hanno strade strette e conducono là dove la vita è un po’ incredula.
    (Gianluca Favetto)
  • La scoperta del mondo parte per me dalla bicicletta
    (Maurice de Vlamickx)
  • La bicicletta è un modo di accordare la vita con il tempo e lo spazio, è l’andare e lo stare dentro misure ancora umane.
    (Sergio Zavoli)
  • In bicicletta si torna giovani e si diventa poeti
    (Renato Serra)
  • Binda dava carezze alla pianura e prendeva a morsi i monti.
    (Bruno Roghi)
  • Coppi scavalca montagne su montagne niente altro che col battito del cuore.
    (Dino Buzzati)

Nihil difficile volenti

 Nulla è impossibile per chi vuole.

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