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Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

una foto antica in bianco e nero, sopracciglia disegnate sguardo languido, capelli corti biondo colorplatino
Mae West

Nata Mary Jean West
(New York, 17 agosto 1893 – Los Angeles, 22 novembre 1980)
Attrice statunitense e, prima ancora, una star del musical: è stata inoltre il primo vero e proprio sex symbol del cinema, scandalizzando l'America perbenista e puritana del suo tempo.

Aforismi di Mae West

  • Dieci uomini stanno aspettando davanti alla mia stanza? Oh Dio... mandatene a casa uno, stasera sono stanca.
  • A che serve resistere a una tentazione? Tanto, ce n'è subito un'altra.
  • Sono la donna di un uomo solo. Uno alla volta.
  • Ero Biancaneve.. poi mi sono lasciata andare.
  • Le brave ragazze vanno in Paradiso. Le cattive ragazze vanno dappertutto.
  • Un orgasmo al giorno toglie il medico di torno.
  • Non lasciare mai che un uomo metta qualcosa sopra di te... se non, forse, il suo ombrello.
  • È meglio farsi guardare tutta che non essere vista per niente.
  • Quando le donne sbagliano, gli uomini le seguono subito.
  • A volte mi sembra di aver conosciuto così tanti uomini che l’Fbi dovrebbe venire da me quando ha bisogno di impronte digitali.
  • Io non ho conosciuto troppi uomini, ma molti uomini. Sono il tipo di umanità che prediligo, il mio hobby preferito.
  • Donne, risparmiate l'acqua, fate la doccia con un amico.
  • Datemi uno che ha 16 anni e ve lo restituirò quando ne avrà 21.

Palle La parola può assumere diversi significati.

In senso puramente anatomico, volgarmente rappresentano
parte degli organi genitali maschili.
In senso propriamente "oggettivo", il termine (singolare)
rappresenta una sfera, per lo più di gomma o di cuoio, con cui si gioca.
In senso figurato, avere le palle (o coglioni, o attributi)
è caratteristica propria di colui/colei che ha coraggio, fegato
di dire o fare qualcosa.
Dote in via di estinzione.


 

Sorridi sempre,
anche se è un sorriso triste,

perché più triste di un sorriso triste
c'è la tristezza di non saper sorridere

 

Un uomo non è del tutto se stesso
quando parla in prima persona.

Dategli una maschera, e vi dirà la verità.

è un ometto magro dal volto grinzoso capelli brizzolati solo sulla nuca occhialini

José de Sousa Saramago

(Azinhaga, 16 novembre 1922 – Tías, 18 giugno 2010)
È stato uno scrittore, giornalista, drammaturgo, poeta e critico letterario portoghese, premio Nobel per la letteratura nel 1998.

Aforismi di José Saramago

  • L'uomo ha bisogno di fare la sua provvista di sogni.
  • Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto.
  • Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.
  • Il viaggio non finisce mai, solo i viaggiatori finiscono.
  • Oltre alla conversazione delle donne, sono i sogni che trattengono il mondo nella sua orbita.
  • La gioventù non sa quel che può, la maturità non può quel che sa.
  • I viaggiatori possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero.
  • Non è la dimensione del vaso che importa, ma quello che ognuno di noi riesce a mettervi, anche se dovrà traboccare e andare perduto.
  • Siamo in guerra ed è una guerra di accerchiamento, ognuno di noi assedia l'altro ed è assediato, vogliamo abbattere le mura dell'altro e mantenere le nostre. L'amore verrà quando non ci saranno più barriere, l'amore è la fine dell'assedio.
  • E se il cuore non ha capito, non arriva ad esser menzogna il detto della bocca, ma piuttosto assenza.
  • Il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo.

una vecchia riproduzione dle profilo, folta barba lunga

Epitteto

(Ierapoli, 55 dopo Cristo, Ierapoli, Turchia – 135 dopo Cristo, Nicopoli d'Epiro, Grecia)
È stato un filosofo greco antico, esponente dello stoicismo di epoca romana. Epitteto su Wikipedia...

Aforismi e Citazioni su Epitteto

  • Dio ci ha dato due orecchie, ma soltanto una bocca, proprio per ascoltare il doppio e parlare la metà. 
  • La verità trionfa da sola, la menzogna ha sempre bisogno di complici.
  • Dio ci ha dato due orecchie, ma soltanto una bocca, proprio per ascoltare il doppio e parlare la metà.
  • È impossibile per un uomo imparare ciò che crede di sapere già.
  • Accusare gli altri delle proprie disgrazie è conseguenza della nostra ignoranza; accusare se stessi significa cominciare a capire; non accusare né sé, né gli altri, questa è vera saggezza.
  • Di tutte le cose esistenti alcune sono in nostro potere, e altre non sono in nostro potere... Gli uomini sono disturbati, non dalle cose, ma dai princìpi e dalle nozioni che si formano riguardo alle cose.
  • Nessuno è libero se non è padrone di se stesso.
  • Se ti affezioni ad una pentola, pur sapendo che è di terracotta, non ti lamentare se si rompe. Nello stesso modo, quando baci tua moglie o tuo figlio, dì sempre a te stesso "sto baciando un mortale", affinché, se poi muoiono, tu non abbia a turbarti.
  • Vogliamo smettere di appartenere al numero degli schiavi? Rompi le catene e allontana da te tutta la paura e il disgusto.
  • Non dire mai di una cosa o di una persona: "L'ho perduta"; dì sempre: "L'ho restituita".
  • Ecco due presupposti che bisogna avere sottomano: fuori della scelta morale di fondo non c'è né bene né male; e inoltre non bisogna dirigere gli eventi, ma seguirli.

il personaggio all'esterno canta ben vestito in giacca e cravatta inforcando la chitarra faccione occhi e guance cadenti

Giorgio Gaberscik in arte Gaber

(Milano, 25 gennaio 1939 – Montemagno di Camaiore, 01 gennaio 2003)
Giorgio Gaber è stato un cantautore, commediografo, regista teatrale e attore teatrale e cinematografico italiano.
Affettuosamente chiamato "Il Signor G" dai suoi estimatori, è stato anche un chitarrista di valore, tra i primi interpreti del rock and roll italiano (tra il 1958 e il 1960).

(Da "Mi fa male il mondo")

Bisogna assolutamente trovare il coraggio
di abbandonare i nostri meschini egoismi
e cercare un nuovo slancio collettivo
magari scaturito proprio dalle cose
che ci fanno male, dai disagi quotidiani,
dalle insofferenze comuni, dal nostro rifiuto!
Perché un uomo solo che grida il suo no, è un pazzo.
Milioni di uomini che gridano lo stesso no,
avrebbero la possibilità
di cambiare veramente il mondo.

Aforismi e citazioni di Giorgio Gaber

  • Ci sono due tipi di artisti: quelli che vogliono passare alla storia e quelli che si accontentano di passare alla cassa.
  • La coscienza è come l'organo sessuale, o fa nascere la vita o fa pisciare.
  • Non si è mai abbastanza coraggiosi da essere vigliacchi definitivamente.
  • È veramente tragico constatare come gli affamati nel mondo costituiscono un gruppo tanto... nutrito.
  • Molti hanno aperto le ali senza essere capaci di volare, come gabbiani ipotetici.
  • In mezzo a tanta confusione sono affogate le tue idee e come chi è stato tradito da una donna perbene tu ora pensi che tutte le donne siano puttane.
  • Tra l'avere la sensazione che il mondo sia una cosa poco seria e il muovercisi dentro perfettamente a proprio agio, esiste la stessa differenza che c'è tra l'avere il senso del comico e l'essere ridicoli.
  • Le più belle trombate della mia vita le ho fatte da solo.

Nel silenzio anche un sorriso...

può far rumore.

Le rughe della vecchiaia,
formano le più belle scritture della vita,
 

quelle sulle quali i bambini,
imparano a leggere i loro sogni. 


Antonio Zichichi

Antonio Zichichi

Fisico e divulgatore scientifico
(Trapani, 15 ottobre 1929)



Il nemico numero uno dell’umanità
è l’Ignoranza:
un male perfettamente curabile.

  • La forma più elementare di Logica corrisponde a dire: patti chiari, amicizia lunga.
  • La Scienza è l'unico strumento che l'uomo possiede per dimostrare, con i fatti, che la Natura è un libro scritto seguendo un preciso disegno.
  • Una delle nostre bandiere è la Scienza senza segreti e senza frontiere.
  • L'uomo che ha Fede è fortunato.
  • Studiando la parte materiale della nostra esistenza, l'uomo scopre le Leggi fondamentali della Natura. E non può non porsi la domanda: chi ha fatto queste leggi?
  • La più grande conquista della Logica Matematica è l'Infinito.
  • Mangiare dieci chili di pane non è come mangiarne un chilo. Bere dieci litri di vino non è come berne uno solo. Però, anche se pane e vino hanno sapore diverso, la loro massa può essere esattamente la stessa.
  • Ancora oggi sorprende la velocità con cui cadono le pietre: troppo veloci per essere misurate. E invece no.
  • È nel seno della Chiesa di Cristo che ha avuto origine la Scienza.
  • Credere in Dio è più logico e scientifico che credere nel nulla.
  • Bisogna dare priorità assoluta alla meritocrazia e all’eccellenza scientifica, riducendo a zero le raccomandazioni politiche.
  • C’è bisogno di Scienza nella vita di tutti i giorni, anche se nessuno se ne rende conto.
  • È troppo facile, e terribilmente vile, fare gli antifascisti senza fascismo.
  • Abbiamo avuto il dono della Ragione: usiamola.

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